Fatta rubare l’auto a distanza: scopri come funzionano i furti digitali

furto digitale delle auto connesse: la vulnerabilità degli hacker

Le automobili connesse rappresentano una svolta significativa nel panorama della mobilità, ma comportano anche rischi crescenti per la sicurezza dei loro utilizzatori. Gli hacker, infatti, possono sfruttare le vulnerabilità dei sistemi per rubare un veicolo a distanza. È fondamentale approfondire questo tema e comprendere le implicazioni legate alla sicurezza di questi mezzi.

attacchi informatici alle auto: il caso della Nissan Leaf

Durante l’evento Black Hat Asia 2025, esperti del settore della sicurezza informatica hanno evidenziato una delle minacce più preoccupanti dell’era digitale: la possibilità di hackerare un’auto da remoto. Un test effettuato su una Nissan Leaf del 2020 ha dimostrato come sia possibile violare il sistema di protezione del veicolo utilizzando componenti facilmente reperibili online e presso sfasciacarrozze.

I ricercatori di PCAutomotive, utilizzando un semplice laptop, sono riusciti a replicare un attacco che bypassa le misure antifurto, rivelando così la vulnerabilità di numerosi modelli moderni collegati a Internet. Attraverso tali attacchi, gli hacker possono assumere il controllo del veicolo, accedere al GPS per monitorarne i movimenti e persino registrare conversazioni all’interno dell’abitacolo da riprodurre attraverso gli altoparlanti. Ciò solleva gravi interrogativi sulla privacy e sulla sicurezza delle automobili “intelligenti“.

sconfitte normative nella protezione dei consumatori

A dispetto della gravità di queste scoperte, Nissan non ha ancora fornito dichiarazioni ufficiali in merito. Secondo stime fornite da Cybersecurity Ventures, i crimini informatici potrebbero costare oltre 10,5 trilioni di dollari globalmente entro il 2025. Pertanto, il tema della cybersecurity automobilistica deve essere affrontato con urgenza.

Sono necessarie azioni coordinate tra produttori, istituzioni e utenti per garantire una maggiore protezione. I produttori devono investire in sistemi di protezione aggiornabili e resilienti, mentre i governi dovrebbero stabilire normative chiare che impongano standard minimi di sicurezza informatica per tutti i veicoli connessi.

Nell’attesa che vengano implementate tali misure, gli utenti possono adottare alcune precauzioni per ridurre il rischio:

  • Utilizzo di password complesse;
  • Disattivazione delle funzioni non necessarie;
  • Aggiornamento periodico del software del veicolo.