Scelta in Comune: appello per il Sì al referendum in Toscana

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coordinamento regionale “scelta in comune” in toscana

Il coordinamento regionale “Scelta in Comune” ha preso ufficialmente vita in Toscana, rappresentando un progetto collettivo che riunisce liste di cittadinanza, esperienze civiche, movimenti sociali e forze politiche. Questo nuovo soggetto politico si propone come alternativa all’attuale panorama politico, dominato da centrodestra e centrosinistra. In un contesto in cui le istituzioni locali sembrano sempre più distanti dai cittadini e dai loro bisogni, “Scelta in Comune” intende ripristinare la voce dei territori attraverso una politica basata su partecipazione, trasparenza e autonomia dagli interessi economici predominanti.

iniziative e incontri pubblici

Il percorso è iniziato il 7 settembre 2024 con un incontro pubblico a Empoli, coinvolgendo diverse realtà attive nei comuni toscani. Qui, sono stati avviati confronti aperti tra esperienze sia di governo locale che di opposizione. La formalizzazione del coordinamento regionale segna un passo significativo verso una pratica politica radicata nei bisogni reali delle comunità.

principi fondanti del coordinamento

L’obiettivo principale è quello di opporsi alle derive maggioritarie bipartisan che minacciano i principi fondamentali della Costituzione. “Scelta in Comune” rifiuta l’idea di una politica calata dall’alto e chiusa nei palazzi, ponendo al centro della propria azione:

  • giustizia sociale
  • giustizia ambientale
  • dignità lavorativa
  • diritto alla casa
  • diritto alla salute
  • diritto all’istruzione pubblica
  • pace

contrasto a modelli di sviluppo dannosi

Sono espresse contrarietà verso il modello di sviluppo che ha caratterizzato la Regione Toscana negli ultimi anni, improntato sulla speculazione e sulla privatizzazione. Le grandi opere considerate inutili e dannose vengono contrastate con determinazione, così come i progetti di militarizzazione del territorio.

sostegno ai referendum popolari del 2025

Con l’intento di difendere i diritti fondamentali nel Paese, il coordinamento sostiene i referendum popolari dell’8 e 9 giugno 2025. I cinque quesiti referendari affrontano questioni cruciali come:

  • abuso dei contratti a termine;
  • lavoro precario nella pubblica amministrazione;
  • reintegro per licenziamenti illegittimi;
  • responsabilità delle aziende appaltatrici in caso di incidenti sul lavoro;
  • difficoltà nell’ottenere la cittadinanza italiana per chi nasce o cresce nel Paese.

invito alla partecipazione democratica

“Scelta in Comune” invita tutti a recarsi alle urne per esprimere cinque SÌ, promuovendo un’Italia più giusta e accogliente. L’obiettivo finale è restituire significato alla parola politica, rompendo con le logiche tradizionali dell’alternanza senza cambiamento.

scommessa per il futuro delle comunità locali

L’iniziativa mira a costruire spazi concreti di alternativa e trasformazione partendo dal livello comunale, dove ci si può riappropriare della cura collettiva delle comunità attraverso coordinamento e cooperazione.