Alluvione a empoli: problemi irrisolti e il contributo del Comune spiegato da Ghezzi

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Situazione attuale dopo l’alluvione a Empoli

Con l’arrivo della stagione estiva, i ricordi dell’ultima alluvione che ha colpito la città di Empoli tendono a svanire. Per le famiglie e le attività commerciali coinvolte, il segno lasciato da questo evento è ancora vivo. Le abitazioni danneggiate dall’acqua e dal fango stanno lentamente tornando alla normalità grazie ai lavori di ripristino, ma i danni sono evidenti e richiedono interventi significativi.

Interventi economici regionali e governativi

La Regione Toscana ha stanziato 8 milioni di euro per supportare le aree colpite dall’alluvione. Di questi fondi:

  • 5 milioni sono destinati ai contributi per le famiglie;
  • 1 milione e 970 mila euro per il sostegno alle attività economiche;
  • 500 mila euro per il terzo settore.

A livello nazionale, il Governo ha approvato l’ordinanza 1140, firmata dal Capo della Protezione Civile Fabio Ciciliano, che prevede contributi fino a 5.000 euro per le famiglie che hanno subito danni alle proprie abitazioni. Questo supporto è proporzionale al numero di componenti del nucleo familiare ed include anche misure come la sospensione del mutuo in caso di inagibilità dell’immobile.

Difficoltà nel ripristino dei danni

Sebbene i fondi disponibili siano consistenti, non saranno sufficienti a coprire completamente le spese necessarie per la riparazione dei danni causati dall’alluvione di marzo. Si solleva quindi la questione riguardo al contributo del Comune di Empoli verso i ristori per cittadini e imprese danneggiate.

Critiche all’amministrazione comunale

L’amministrazione locale viene criticata per la sua incapacità di affrontare i problemi reali della città. Invece di concentrarsi su questioni urgenti come la manutenzione degli spazi pubblici e il supporto ai cittadini colpiti dall’alluvione, si preferisce investire in eventi decorativi come lucine colorate e installazioni artistiche temporanee.

Problemi irrisolti in città

I giardini pubblici versano in uno stato di abbandono crescente; Piazza Matteotti rappresenta un esempio lampante con alberi trascurati e vegetazione incontrollata. Inoltre, l’assenza di panchine nel centro cittadino costringe molte persone anziane a cercare appoggi in luoghi poco idonei.

  • Claudia Ghezzi, Segretario Comunale Forza Italia;