Parto in acqua a grosseto: nasce delaila andrea

La recente attivazione della vasca nativa presso la Sala parto dell’ospedale Misericordia di Grosseto ha portato alla prima nascita. Il 11 maggio, Delaila Andrea è venuta al mondo, pesando 3,350 kg. La gioia è stata condivisa dalla madre Ombretta e dal padre Gianluca, oltre che dall’intero team medico che ha assistito al travaglio, composto dalle ostetriche Serena Bernabei e Giulia Verde.

Vantaggi del parto in acqua

Il parto in acqua offre un’esperienza più positiva e meno medicalizzata per le donne. Secondo Serena Pepi, responsabile ostetrica del percorso nascita a Grosseto, questa modalità di partorire contribuisce a:

  • Ridurre la percezione del dolore
  • Favorire il rilassamento
  • Migliorare la libertà di movimento
  • Accelerare la progressione del travaglio
  • Diminuzione dell’uso di farmaci analgesici o interventi medici non necessari

Criteri per il travaglio in acqua

L’esperienza del travaglio in acqua è praticabile solo se vengono rispettati i criteri per un parto a basso rischio ostetrico. Rita Puzzuoli, direttrice facente funzione dell’Ostetricia e ginecologia di Grosseto, sottolinea come la vasca nativa rappresenti un valore aggiunto per il reparto, garantendo sempre la presenza di uno staff medico pronto a intervenire in caso di necessità. Un ringraziamento particolare va a tutto il personale ostetrico che supporta le future mamme nel loro percorso.

Personale coinvolto:
  • Ombretta (madre)
  • Gianluca (padre)
  • Serena Bernabei (ostetrica)
  • Giulia Verde (ostetrica)
  • Serena Pepi (responsabile ostetrica)
  • Rita Puzzuoli (direttrice facente funzione)