Ilva annuncia raddoppio Cig da domani

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impatto dell’incendio sull’ex Ilva e sulla produzione

Recenti eventi hanno messo in evidenza la grave situazione che affligge l’ex Ilva di Taranto. A seguito di un incendio, le attività produttive sono state compromesse, con conseguenze dirette su occupazione e indotto. La necessità di interventi urgenti è stata sottolineata da Claudio Picucci, responsabile delle risorse umane di Acciaierie d’Italia.

cassa integrazione e occupazione

A partire da domani, si prevede un incremento significativo dei numeri della cassa integrazione per i dipendenti dell’ex Ilva. Attualmente, il numero complessivo degli interessati si attesta intorno alle 2000 unità. Le cifre specifiche per le diverse sedi sono:

  • Taranto: 3.538 cassaintegrati
  • Genova: 178 cassaintegrati
  • Novi: 163 cassaintegrati
  • Racconigi: 45 cassaintegrati

L’azienda ha annunciato l’intenzione di richiedere un intervento al ministero del Lavoro per allineare la cassa integrazione alla situazione attuale. In assenza di miglioramenti nel riavvio dell’altoforno, potrebbe rendersi necessaria una cassa integrazione straordinaria.

sostenibilità finanziaria e autorizzazioni tardive

I rappresentanti di Acciaierie d’Italia hanno segnalato una riduzione drastica dell’autonomia finanziaria dell’ex Ilva, descritta come “al lumicino”. Nonostante le aspettative, non sono ancora stati ricevuti i fondi previsti dal prestito ponte del governo.

dichiarazioni del ministro Urso

Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha espresso preoccupazione riguardo alla situazione attuale dello stabilimento. Durante un’intervista a Radio24, ha ribadito che l’autorizzazione per la messa in sicurezza è arrivata troppo tardi, compromettendo così la possibilità di riprendere una produzione significativa secondo il piano industriale previsto. Questo comporterà inevitabili ricadute negative sull’occupazione e sull’indotto.

Personaggi coinvolti:
  • Claudio Picucci – Responsabile Risorse Umane Acciaierie d’Italia
  • Adolfo Urso – Ministro delle Imprese e del Made in Italy