Aumento energia in Italia: +47% rispetto alla media UE

nel 2024 l’italia affronta i costi energetici più elevati in europa
In un panorama economico globale sempre più competitivo, l’efficienza energetica si configura come un elemento cruciale per la sopravvivenza e lo sviluppo delle aziende. L’energia non rappresenta semplicemente una voce di costo, ma gioca un ruolo fondamentale nella definizione dei prezzi, nella produttività e nell’attrattività commerciale di una nazione. Mentre numerosi Paesi europei stanno accelerando la transizione verso fonti rinnovabili, l’Italia continua a confrontarsi con una struttura energetica che risente di dinamiche passate.
energia: un problema strutturale per l’economia italiana
L’elevata dipendenza dal gas naturale, che costituisce ancora una parte significativa del mix energetico nazionale, rende il sistema vulnerabile a fluttuazioni di mercato che altre nazioni riescono a gestire con maggiore efficacia. Ad esempio, la Francia beneficia della sua produzione nucleare mentre la Spagna sfrutta una forte generazione eolica, garantendo così ai propri operatori economici prezzi più stabili e competitivi. Questo squilibrio ha ripercussioni dirette sulla competitività delle esportazioni italiane, le quali si trovano ad affrontare concorrenti operanti in condizioni più favorevoli.
le conseguenze sui settori energivori
I settori maggiormente colpiti da questa situazione includono quelli ad alto consumo energetico come ristorazione, turismo e grande distribuzione. In tali ambiti, le bollette mensili possono superare i 10.000 euro, incidendo profondamente sui margini operativi. Rispetto al 2023, i costi sono aumentati del +24%, con effetti diretti sui prezzi finali e sulla capacità di penetrare nei mercati esteri. In un contesto dove ogni dettaglio è determinante, sostenere costi energetici fino al 47% superiori rispetto ai concorrenti francesi può diventare un ostacolo insormontabile per molte imprese italiane.
Secondo un’analisi condotta dal Centro studi di Unimpresa, nel 2024 l’Italia ha registrato il prezzo medio dell’energia elettrica più alto tra i principali Paesi europei: 109 euro per megawattora, rispetto ai 78 euro della Germania, ai 63 della Spagna e ai 58 della Francia. Questo divario del +47% si configura attualmente come uno dei principali freni alla ripresa economica nazionale.
- Energia elettrica in Italia: 109 euro/MWh
- Energia elettrica in Germania: 78 euro/MWh
- Energia elettrica in Spagna: 63 euro/MWh
- Energia elettrica in Francia: 58 euro/MWh
- Aumento dei costi rispetto al 2023: +24%
- Bolletta mensile nei settori energivori: oltre 10.000 euro
- Costo energia fino al 47% superiore rispetto alla Francia