Strage di Casteldaccia, il dolore del figlio delle vittime

Contenuti dell'articolo

Un anno fa, la tragedia di Ignazio Giordano, operaio di 59 anni, ha segnato profondamente la vita della sua famiglia e dell’intera comunità. Il suo sacrificio, avvenuto mentre tentava di salvare i colleghi in difficoltà durante un incidente sul lavoro a Casteldaccia, continua a pesare sul cuore dei suoi cari.

il ricordo del dolore

Gaspare Giordano, figlio di Ignazio, esprime il suo profondo dolore: “Dopo un anno nulla è cambiato. Ogni giorno si continua a sentire notizie di morti sul lavoro. Per noi, questo è un dolore che non svanisce mai”. La notizia della morte del padre è arrivata in modo brusco e insensibile, lasciando una ferita profonda nella sua famiglia.

l’incidente fatale

Il tragico evento risale al 6 maggio dello scorso anno. In quel giorno, tre operai erano scesi all’interno di una fogna per lavori di manutenzione quando sono stati colti da malore a causa dell’inalazione di idrogeno solforato. Altri due colleghi hanno cercato di soccorrerli ma sono stati anch’essi sopraffatti dal gas tossico.

le conseguenze legali

La Procura di Termini Imerese ha avviato un’indagine con l’ipotesi di omicidio colposo plurimo, coinvolgendo diversi responsabili della sicurezza e dell’appalto dei lavori. Le indagini si concentrano sulla catena degli appalti e sul rispetto delle norme di sicurezza.

la vita senza ignazio giordano

Dopo la tragedia, Gaspare e i suoi familiari si trovano ad affrontare una realtà stravolta: “Ci manca il nostro punto di riferimento”. Ignazio era descritto come una persona vivace che sapeva infondere coraggio e ottimismo nei suoi cari. “Le giornate passavano diversamente con lui”, racconta Gaspare con nostalgia.

  • Gaspare Giordano, figlio
  • Ignazio Giordano, vittima dell’incidente
  • Mamma Giordano, moglie del defunto
  • I due fratelli Giordano
  • Polemiche politiche locali
  • Azienda Quadrifoglio Srl, appaltatrice dei lavori
  • Amap Spa, azienda municipalizzata coinvolta nell’incidente

una richiesta urgente per la sicurezza sul lavoro

“Lavorare è un diritto; tornare a casa è un obbligo”, afferma Gaspare, sottolineando l’importanza cruciale delle misure di sicurezza nel mondo del lavoro. La lotta contro le morti bianche deve continuare affinché simili tragedie non si ripetano più.