Feltri sostiene Trump in abito da Papa: svelata la verità sulla foto controversa

Vittorio Feltri difende Donald Trump dopo la polemica sulla foto da Papa
Recentemente, una fotografia condivisa sui social da Donald Trump, in cui appare vestito da Papa, ha suscitato un ampio dibattito mediatico. L’immagine è diventata virale e ha attirato numerose critiche nei confronti del presidente degli Stati Uniti. In questo contesto, il giornalista Vittorio Feltri ha espresso le proprie opinioni riguardo alla questione, cercando di chiarire le motivazioni dietro tale provocazione.
Feltri commenta la foto di Trump vestito da Papa
Nella sua consueta rubrica per Il Giornale, Feltri ha risposto a un lettore che sollevava interrogativi sull’immagine controversa. Ha evidenziato un paradosso attuale: “Ormai ciò che è superficiale diventa oggetto di insurrezione, mentre ciò che è sostanziale viene ignorato”. Secondo il giornalista, la foto pubblicata dalla Casa Bianca è stata sfruttata come pretesto per attaccare Trump e definirlo un presidente inadeguato e vergognoso.
Cosa si cela dietro l’immagine?
Feltri ha proseguito analizzando il contesto dell’immagine: “Trump stava semplicemente scherzando, e ho trovato l’idea divertente. Il fatto che giochi non significa affatto che non possa essere serio quando necessario”. Per il giornalista, le critiche nei confronti del presidente dovrebbero concentrarsi su questioni più rilevanti.
Ecco alcuni degli aspetti menzionati da Feltri per cui Trump dovrebbe essere criticato:
- Errori economici: Dazi imposti con effetti negativi sul mercato americano.
- Conflitto in Ucraina: Ingenuità nel pensare di risolvere rapidamente la situazione tra Putin e Zelensky.
- Cercare soluzioni: Riconoscere i tentativi fatti dal presidente per affrontare i conflitti internazionali.
Nella conclusione del suo editoriale, Feltri ha rivolto una critica alla sinistra, accusandola di pretendere indignazione a comando: “[…] Chi non si adegua è considerato complice o addirittura razzista e blasfemo. I progressisti avrebbero dovuto mostrarsi simpatici ma risultano più antipatici di prima”, afferma il giornalista.