Conclave: tre giorni di fumate nere e una pausa per i cardinali

Il Conclave del 2025 si avvicina rapidamente, con l’importante compito di eleggere il nuovo Pontefice dopo la scomparsa di Papa Francesco. Questo evento cruciale vedrà la partecipazione di 133 cardinali elettori, che si riuniranno nella Cappella Sistina mercoledì alle 16:30.
procedura del conclave
Secondo le disposizioni della Costituzione apostolica Universi Dominici Gregis, se nei primi tre giorni non dovesse emergere una fumata bianca, i cardinali faranno una pausa di un giorno. Durante questa interruzione, saranno dedicati momenti alla preghiera e a discussioni informali, seguiti da una breve esortazione spirituale. Successivamente, si procederà con ulteriori sette scrutini e, in caso di nuovo stallo, altre sette tornate.
votazioni e ballottaggio
Se dopo 34 votazioni non si raggiunge un accordo, si passerà al ballottaggio tra i due candidati più votati dell’ultima tornata (che si asterranno dal voto). La regola della maggioranza dei due terzi rimane valida, necessitando quindi di 89 voti per la nomina.
dichiarazioni dei cardinali
“Non c’è fretta per la fumata bianca; è fondamentale avere un buon Papa”, ha dichiarato il cardinale Jean-Paul Vesco, arcivescovo metropolita di Algeri. Entrando nella Congregazione dei cardinali in Vaticano, ha sottolineato l’importanza del ruolo del prossimo Pontefice come “voce per il mondo e per la pace”.
Riguardo al possibile successore di Francesco, Vesco ha scherzato sulla possibilità che possa essere “anche un algerino”. Il cardinale Raphael Sako, patriarca caldeo di Baghdad, ha espresso speranza per l’elezione del nuovo Papa entro “3-4 giorni”, delineando come caratteristiche fondamentali quelle di un Pastore attento all’unità e all’integrità della Chiesa.
- Card. Jean-Paul Vesco
- Card. Raphael Sako