India-Pakistan, tensione al confine per il test di un missile da parte di Islamabad

tensione crescente tra india e pakistan
La situazione al confine tra India e Pakistan si sta intensificando, specialmente in seguito all’attentato avvenuto il 22 aprile nella località turistica di Pahalgam, che ha causato la morte di 26 persone, inclusi numerosi turisti indiani e un cittadino nepalese. In questo contesto, il primo ministro pakistano Shehbaz Sharif ha deciso di posticipare la sua visita ufficiale in Malesia, programmata per venerdì. Nel frattempo, l’esercito pakistano ha effettuato un nuovo test missilistico, il secondo nel giro di due giorni.
dettagli sul test missilistico
Il test è stato descritto come una “esercitazione di addestramento” e ha coinvolto un missile superficie-superficie con una gittata di 120 chilometri. Sharif ha espresso soddisfazione per la “totale prontezza” delle forze armate, evidenziando il loro ruolo cruciale nella sicurezza nazionale.
scontri lungo la linea di controllo
Nella notte successiva all’attentato, l’esercito indiano ha accusato le forze pakistane di aver violato il cessate il fuoco lungo la Linea di Controllo (LoC). Secondo le dichiarazioni del portavoce dell’esercito indiano, diversi posti militari pakistani hanno aperto il fuoco senza provocazione nelle aree di Kupwara, Baramulla e Sunderbani, a cui le truppe indiane hanno risposto in modo “rapido e proporzionato”. Inoltre, Nuova Delhi ha ridotto il flusso d’acqua verso il Pakistan chiudendo le paratie della diga di Balihar.
accuse reciproche tra india e pakistan
L’India accusa continuamente il Pakistan di sostenere gruppi armati separatisti attivi in Kashmir, come ad esempio il Fronte di Resistenza, che ha rivendicato l’attacco del 22 aprile. La regione è stata fonte di conflitto dal 1947 ed è già stata scenario di due delle tre guerre combattute tra i due Paesi. Nonostante una tregua siglata nel 2003, gli scontri lungo la LoC non sono mai completamente cessati e gli episodi violenti si sono intensificati negli ultimi mesi.
reazioni internazionali alla crisi
Con riferimento all’annullamento della visita da parte di Sharif, anche il premier malese Anwar Ibrahim ha dimostrato comprensione per la critica situazione del Pakistan e auspicando una rapida de-escalation. Secondo quanto riportato dall’ufficio del primo ministro pakistano, i due leader si sono sentiti recentemente e Sharif intende pianificare la visita più avanti nel corso dell’anno.
sforzi diplomatici del pakistan
Islamabad sta cercando sostegno diplomatico tra i Paesi amici; questa mattina è stato ricevuto ufficialmente a Islamabad il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi. Il ministro dell’Informazione pakistano, Attaullah Tarar, durante una visita nel Kashmir amministrato da Islamabad ha dichiarato che “il Pakistan sta presentando il proprio punto di vista ai Paesi amici”.
appello alla de-escalation dal cremlino
Dalla Russia arriva un appello alla de-escalation: ieri il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha offerto mediazione tra le parti. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha sottolineato l’importanza delle relazioni sia con Nuova Delhi sia con Islamabad.
- Shehbaz Sharif – Primo Ministro Pakistano
- Anwar Ibrahim – Premier Malese
- Dmitry Peskov – Portavoce del Cremlino
- Sergei Lavrov – Ministro degli Esteri Russo
- Abbas Araghchi – Ministro degli Esteri Iraniano
- Attaullah Tarar – Ministro dell’Informazione Pakistano
- Fronte di Resistenza – Gruppo Armato Separatista
- Pahalgam – Località Turistica Teatro dell’Attentato
- Kupwara – Area Coinvolta negli Scontri
- Baramulla – Area Coinvolta negli Scontri
- Sunderbani – Area Coinvolta negli Scontri