Zelensky avverte: manca la sicurezza per i leader alla parata di mosca

tensioni internazionali in vista delle celebrazioni del 9 maggio a Mosca

Il contesto internazionale attorno alle celebrazioni del 9 maggio a Mosca sta diventando sempre più complesso e teso. Con il Cremlino pronto ad ospitare i leader di circa venti nazioni per il Giorno della Vittoria, le relazioni tra Russia e Ucraina si riflettono anche sugli eventi commemorativi. A pochi giorni dalla cerimonia, lo scenario è caratterizzato da accuse reciproche, sospetti e minacce, mentre la guerra in corso carica ogni gesto di significati politici e militari.

Kiev ha rifiutato la proposta di una tregua temporanea di 72 ore avanzata dalla Russia, evidenziando che tale richiesta potrebbe nascondere insidie. Volodymyr Zelensky, presidente ucraino, ha espresso preoccupazione riguardo possibili operazioni di tipo false flag, manovre orchestrate da Mosca per attribuire colpe a Kiev e giustificare eventuali azioni punitive. Questo diniego ha alimentato il nervosismo del Cremlino, che accusa l’Ucraina di voler compromettere la sicurezza delle celebrazioni.

attacco russo su kiev e reazioni diplomatiche

Nell’ambito di questo braccio di ferro diplomatico, Kiev è stata colpita da un attacco aereo russo. Diverse esplosioni hanno scosso la capitale, provocando un morto e due feriti tra i bambini. Un incendio ha devastato i piani superiori di un grattacielo nel distretto di Svyatoshinsky, mentre nel quartiere Obolonsky, le fiamme hanno interessato il centro commerciale Dream Town, come documentato da immagini diffuse sui social media.

Zelensky ha dichiarato: “Non possiamo garantire la sicurezza” degli ospiti presenti alla cerimonia organizzata da Vladimir Putin, aggiungendo che non si può assumere responsabilità per quanto accade sul territorio russo. Ha inoltre avvertito che potrebbero verificarsi incendi o esplosioni utilizzate da Mosca per accusare l’Ucraina.

dure reazioni dalla russia

Tali affermazioni hanno suscitato forti reazioni a Mosca. Il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo,Dmitry Medvedev, ha lanciato un monito inquietante: “Nel caso di una vera provocazione nel Giorno della Vittoria, nessuno può garantire che il 10 maggio arriverà a Kiev”. Anche Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, ha accusato Kiev affermando che rappresenta una minaccia per l’incolumità dei veterani partecipanti alle celebrazioni.

situatione sempre più critica con leader stranieri attesi a mosca

Aumentano le preoccupazioni internazionali riguardo alla sicurezza dei leader stranieri previsti a Mosca. Tra questi figurano personalità rilevanti come:

  • Xi Jinping, Presidente della Cina;
  • Lula da Silva, Presidente del Brasile;
  • Membri storici degli alleati russi.

Zelensky ha ribadito: “Sono loro a garantire la vostra sicurezza”, sottolineando che eventuali incidenti ricadrebbero sulla responsabilità esclusiva della Russia.

L’avvertimento del presidente ucraino non è solo politico; rappresenta un segnale in un contesto d’incertezza crescente. Con intensificazioni nei bombardamenti su città come Kharkiv , il rischio che le celebrazioni del 9 maggio diventino teatro di nuove tensioni appare elevato. Inoltre, si segnala che l’Ucraina ha abbattuto per la prima volta un caccia russo Su-30 nel Mar Nero utilizzando un drone marino Magura V5 . Tale successo potrebbe ulteriormente esacerbare le tensioni già esistenti.