Dichiarazione precompilata 2025: utilizzo e scadenze dal 26 aprile

Il 30 aprile, l’Agenzia delle Entrate renderà accessibile il modello di dichiarazione precompilata 2025, utilizzabile da pensionati e lavoratori dipendenti, sia del settore pubblico che privato.
A partire dal 15 maggio, sarà possibile procedere all’invio del modello tramite modalità telematica, salvo necessità di modifiche o integrazioni che l’utente dovrà gestire autonomamente, dopo aver verificato la correttezza dei dati estratti dalla banca dati dell’Agenzia delle Entrate.
dichiarazione precompilata 2025: un processo semplificato per l’invio
La dichiarazione precompilata 2025 è stata concepita sotto la direzione del direttore dell’Agenzia delle Entrate, con l’obiettivo di rendere il processo più semplice e immediato per i contribuenti. Sono disponibili due modelli: uno per le persone fisiche e il modello 730.
L’ottimizzazione del processo si traduce in un invio automatico, mantenendo i controlli necessari e riducendo la necessità di familiarizzare con le varie sezioni e quadri del documento. Questa modalità ha dimostrato di essere più intuitiva, come evidenziato dal feedback positivo degli utenti nel 2024.
Anualmente, il fisco riesce a raccogliere un numero crescente di informazioni, trasferibili alla sua banca dati, provenienti da farmacie, strutture sanitarie, datori di lavoro e banche. Da quest’anno sono incluse anche le GSE relative all’energia generata dai pannelli fotovoltaici.
Sfruttando credenziali digitali come SPID, CIE o CNS, è possibile accedere ai cedolini e ai vari servizi offerti dall’Agenzia delle Entrate e dall’INPS. I portali hanno reso alcuni processi precedentemente complessi molto più pratici ed efficienti.
A titolo esemplificativo, gli eredi possono ora presentare una dichiarazione – anch’essa precompilata – per conto del defunto senza necessità della sua autenticazione strong>. Inoltre, è consentito inoltrare la dichiarazione anche per coloro che non possiedono partita IVA, qualora ci siano redditi soggetti a tassazione sostitutiva o imposte separate derivanti da eventuali plusvalenze.
Sempre rimane disponibile l’opzione di scegliere tra il modello 730 ordinario o quello strong >semplificato; tale decisione può essere presa solo dopo aver effettuato l’accesso al portale online.