Influenza aviare: aumento del rischio pandemia e appello a Trump

allerta per l’evoluzione del virus h5n1 dell’aviaria
L’attenzione riguardante il virus H5N1 dell’aviaria è in costante aumento, suscitando preoccupazione tra gli esperti. Il Global Virus Network (GVN), un consorzio che comprende oltre 80 centri di eccellenza in virologia distribuiti in più di 40 paesi, ha lanciato un appello all’amministrazione statunitense affinché si intensifichino le misure contro l’epidemia di influenza aviaria H5N1, attiva da oltre un anno negli Stati Uniti e nel Nord America.
situazione dell’aviaria nel nord america: dati e implicazioni
Un’analisi pubblicata su “The Lancet Regional Health—Americas” evidenzia il grave impatto del virus H5N1. In Nord America sono state registrate quasi 1000 mandrie di vacche da latte infette, più di 70 casi umani, incluso il primo decesso confermato negli Stati Uniti.
L’influenza aviaria altamente patogena è presente in tutti i 50 stati americani e anche in Canada. Dal 2022, a causa della diffusione del virus, oltre 168 milioni di pollame sono stati persi o abbattuti.
I virologi hanno espresso forte preoccupazione per la possibilità che l’H5N1 possa evolversi rendendosi trasmissibile tra esseri umani. Secondo Marion Koopmans, coautrice dello studio, “il rischio per gli esseri umani non esposti a animali infetti è basso”, ma esistono potenziali cambiamenti se il virus continua a circolare nei mammiferi, portando a un nuovo spossible scenario pandemico.
richiesta di intervento ai vertici politici
Nell’ambito delle loro raccomandazioni, il GVN ha esortato l’amministrazione guidata da Donald Trump ad “aumentare gli sforzi nella lotta contro l’epidemia di influenza aviaria H5N1“. Gli scienziati hanno sottolineato che sebbene non ci siano ancora prove di trasmissione da persona a persona, eventuali mutazioni potrebbero aumentare la contagiosità del virus.
Sono state proposte diverse misure chiave:
- Aumento della sorveglianza sanitaria;
- Miglioramento delle misure di biosicurezza;
- Pianificazione per la possibile trasmissione interumano.