Referendum per cittadinanza e lavoro: l’appello di 40 esperti da ricerca e università

appello per il voto sui referendum di cittadinanza e lavoro
Un gruppo di 40 esperti provenienti dal mondo della ricerca e delle università ha lanciato un appello per sollecitare la partecipazione al voto in occasione dei cinque referendum riguardanti i temi della cittadinanza e del lavoro. L’argomento centrale dell’appello evidenzia che oltre due milioni e mezzo di persone di origine straniera risiedono in Italia senza godere del pieno riconoscimento dei diritti civili. Inoltre, circa cinque milioni e mezzo di lavoratori sono impiegati con contratti a tempo determinato o parziale, una situazione che colpisce in modo particolare donne e giovani, esponendoli a salari più bassi e a condizioni di povertà.
le problematiche attuali
L’appello sottolinea come le scelte politiche degli ultimi anni abbiano portato a una significativa riduzione delle tutele lavorative, con conseguenze negative sulla qualità dell’occupazione, sui salari, sulle disuguaglianze di genere e sulla sicurezza sul lavoro. Tali politiche hanno generato sfiducia nei confronti della politica stessa, contribuendo alla crisi democratica attuale.
contenuti dei referendum
I quesiti proposti dai cinque referendum mirano a garantire:
- cittadinanza: riduzione da 10 a 5 anni del periodo di residenza legale richiesto per gli stranieri maggiorenni;
- contratti meno precari: limitazione dell’uso dei contratti a tempo determinato;
- licenziamenti giustificati: restrizione ai licenziamenti senza giusta causa;
- assenza di discriminazioni: protezione contro licenziamenti ingiustificati nelle piccole imprese;
- safety at work: riduzione dei rischi legati agli incidenti sul lavoro.
la necessità di un cambiamento politico
L’appello sostiene che modifiche nelle politiche attuali possono invertire le misure che hanno aumentato precarietà e insicurezza. I cinque referendum rappresentano un’opportunità per ripristinare la protezione delle persone attraverso politiche democratiche inclusive. In un contesto globale caratterizzato da tendenze autoritarie, il voto diventa uno strumento fondamentale per promuovere la democrazia.
firmatari dell’appello
Tra i firmatari si trovano diverse personalità illustri:
- Paola Inverardi, Gran Sasso Science Institute;
- Tomaso Montanari, Università per Stranieri di Siena;
- Marco Doria, storico ed ex sindaco di Genova;
- Rodolfo Saracci, epidemiologo già all’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro;
- Maria Cecilia Guerra, parlamentare del PD;
- Pasquale Tridico, eurodeputato eletto dai 5 Stelle.
adesione all’appello
E’ possibile aderire all’iniziativa compilando il modulo disponibile online.