Sconto in fattura 2025: cosa sapere su divieti e deroghe

Recentemente, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una comunicazione ufficiale riguardante la cessazione dello sconto in fattura 2025 e la concomitante proibizione sulla cessione del credito. Questa informativa si concentra su due aspetti principali: le spese effettivamente sostenute per i lavori di costruzione e i permessi ottenuti prima del 17 febbraio 2023.
In precedenza, gli interventi edilizi specifici consentivano sia la cessione del credito che l’applicazione dello sconto in fattura. Con l’introduzione del Decreto di Rilancio, valido dal 2020 al 2024, sono state introdotte modifiche sostanziali a tali pratiche.
sconto in fattura 2025: accesso limitato a casi particolari
L’accesso allo sconto in fattura 2025 è negato, così come la possibilità di cessione del credito, salvo che non si verifichino condizioni eccezionali e rare come stabilito dalla nuova normativa. Ad esempio, se non sono state sostenute spese entro il 30 marzo 2024, malgrado il possesso dei titoli necessari, ogni richiesta sarà respinta.
È cruciale considerare anche la tipologia di lavori edilizi che possono beneficiare della cessione del credito o dello sconto in fattura. Inoltre, è fondamentale prestare attenzione alla validità dei documenti; per esempio, le imposte relative all’occupazione di suolo pubblico, anche se collegate a ristrutturazioni complete e alla rivendita, non rientrano nelle eccezioni previste.
costi per CILA e coordinamento della sicurezza esclusi
Un ulteriore chiarimento fornito dall’Agenzia delle Entrate evidenzia che nemmeno i costi per ottenere la CILA e quelli relativi al coordinamento dei lavori finalizzati a garantire le condizioni di sicurezza vengono inclusi nell’articolo 5; pertanto, non sono ammesse proroghe al divieto.
Per poter richiedere una proroga della cessione del credito o dello sconto in fattura, è necessario presentare una documentazione dettagliata sui costi direttamente associati ai lavori specifici, comprese tutte le attività preparatorie indispensabili.