Ucraina rifiuta il piano di Trump, la reazione furiosa del tycoon

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Il recente scambio di dichiarazioni tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il leader ucraino Volodymyr Zelensky ha sollevato interrogativi sulla situazione attuale in Ucraina e sui possibili sviluppi futuri. Mentre le tensioni aumentano, emergono posizioni contrastanti riguardo ai negoziati con la Russia.

Messaggio di Trump a Zelensky

Il messaggio per Donald Trump è inequivocabile: l’Ucraina si mostra “disponibile” a trattare con la Russia, ma senza accettare una resa. In un contesto segnato dal fallimento dei colloqui di pace a Londra, le critiche del tycoon nei confronti del presidente ucraino si fanno più incisive. Le affermazioni di Zelensky sono state ritenute da Trump come potenzialmente dannose per i negoziati con Mosca.

Critiche alle dichiarazioni di Zelensky

In un post su Truth, Trump ha sottolineato che la Crimea non è neppure oggetto di discussione nei negoziati, evidenziando che nessuno richiede a Zelensky il riconoscimento della Crimea come territorio russo. Trump ha posto domande provocatorie riguardo alla mancata resistenza dell’Ucraina durante gli anni precedenti.

Ultimatum a Zelensky

L’ex presidente americano ha lanciato un avvertimento chiaro: l’Ucraina deve scegliere tra la pace o continuare a combattere rischiando di perdere completamente il Paese. Secondo Trump, le affermazioni del leader ucraino allungano solo il conflitto e contribuiscono alla morte di soldati russi e ucraini senza motivo valido.

Incontro con Putin e inviato americano a Mosca

I rapporti tra gli Stati Uniti e la Russia sembrano migliorare, mentre quelli con Kiev mostrano segni di tensione. Trump ha indicato la possibilità di un incontro con Vladimir Putin dopo una serie di viaggi in Medio Oriente. L’inviato statunitense Steve Witkoff sarà presente a Mosca per discutere ulteriormente della situazione con il presidente russo.

Replica di Zelensky e citazione di Pompeo

In risposta agli attacchi ricevuti dagli Stati Uniti, Zelensky ha espresso emozioni forti sottolineando l’importanza dell’incontro tra cinque nazioni per promuovere la pace. Il leader ucraino ha anche riportato una dichiarazione del 2018 dell’allora segretario di Stato Mike Pompeo contro l’annessione della Crimea da parte della Russia.

Posizione del Cremlino sull’Europa

Il Cremlino ha risposto al fallimento dei colloqui sostenendo che l’Europa desidera la guerra piuttosto che i negoziati. Dmitry Peskov, portavoce russo, ha accusato i leader europei di seguire ciecamente le direttive americane, contribuendo così alla divisione fra gli alleati dell’Ucraina.

  • Donald Trump – Presidente degli Stati Uniti
  • Volodymyr Zelensky – Presidente dell’Ucraina
  • Dmitry Peskov – Portavoce del Cremlino
  • Steve Witkoff – Inviato statunitense a Mosca
  • Mike Pompeo – Ex Segretario di Stato USA
  • Karoline Leavitt – Portavoce della Casa Bianca