Cruciani critica i 5 giorni di lutto nazionale per papa francesco

cinque giorni di lutto nazionale per la morte di papa francesco
In seguito alla morte di Papa Francesco, il governo italiano ha proclamato un lutto nazionale della durata di cinque giorni. Questa decisione è stata presa dal Consiglio dei Ministri e avrà effetto immediato fino a sabato 26 aprile, giorno in cui si svolgeranno i funerali del pontefice in piazza San Pietro. La misura ha sollevato diverse reazioni, tra cui quella del noto conduttore radiofonico Giuseppe Cruciani, che ha manifestato il proprio disappunto.
giuseppe cruciani esprime disappunto sul lutto nazionale
I cinque giorni di lutto nazionale hanno suscitato critiche da parte di Giuseppe Cruciani, che durante la trasmissione La Zanzara, andata in onda su Radio 24, ha espresso una posizione contraria alla scelta governativa. “Dove sono i radicali di una volta?“, ha commentato con tono provocatorio. Ha quindi aggiunto: “Cinque giorni di lutto nazionale? Ma che roba è?” evidenziando l’assurdità della situazione.
doppia motivazione dietro il malcontento di cruciani
Nella sua critica, Cruciani ha sottolineato due aspetti specifici che lo infastidiscono: “Siamo uno stato laico; non c’è motivo per un lutto nazionale così prolungato”. Inoltre, ha contestato la sospensione delle attività calcistiche durante questo periodo, ritenendola ingiustificata. “Cose da pazzi!”, ha concluso il suo sfogo, ribadendo l’idea che tali misure non siano appropriate per un contesto laico.
- Papa Francesco (Bergoglio)
- Giuseppe Cruciani (conduttore radiofonico)
- Membri del Governo Italiano
- Sostenitori e critici del lutto nazionale
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