Dazi usa, cina avverte sui rischi economici della grande depressione

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L’attuale situazione economica internazionale si caratterizza per tensioni crescenti tra Stati Uniti e Cina, in particolare a causa della guerra commerciale in atto. Recentemente, l’ambasciatore cinese a Washington ha espresso preoccupazioni riguardo all’adozione di politiche protezionistiche da parte degli Stati Uniti, sottolineando i potenziali danni che queste potrebbero arrecare all’economia globale.

L’appello dell’ambasciatore cinese

Durante un evento presso l’ambasciata cinese dedicato alla medicina tradizionale, l’ambasciatore Xie Feng ha richiamato l’attenzione sulla storicità dello Smoot-Hawley Act del 1930, evidenziando come tale legislazione avesse aggravato la Grande Depressione. Con un linguaggio metaforico, Xie ha affermato: “Non si può curare un mal di testa concentrandosi solo sulla testa”. Ha inoltre messo in guardia contro la militarizzazione delle relazioni economiche, sostenendo che le barriere tariffarie ostacolano il commercio e danneggiano le fondamenta della crescita economica.

Conseguenze economiche delle politiche protezionistiche

Xie ha avvertito che l’interruzione delle catene di approvvigionamento potrebbe portare a carenze, aumento dei prezzi e conseguenze negative per tutti i Paesi coinvolti. Attualmente, gli Stati Uniti hanno imposto dazi significativi sulle importazioni dalla Cina, con tariffe che raggiungono il 156%, mentre Pechino risponde con misure analoghe.

La posizione del Giappone

Il premier giapponese Shigeru Ishiba ha esortato gli Stati Uniti a separare le questioni legate alla sicurezza da quelle commerciali durante i negoziati attuali. Sebbene alcune tariffe siano state sospese temporaneamente, rimangono attive altre misure restrittive sui prodotti giapponesi. Ishiba ha affermato che è fondamentale mantenere distinte le relazioni commerciali da quelle di difesa.

La posizione di Seul

Il governo sudcoreano sta inviando rappresentanti chiave a Washington per discutere i nuovi dazi imposti dagli Stati Uniti. Il ministro del Commercio e il ministro delle Finanze parteciperanno ai colloqui su richiesta dell’amministrazione americana. La Corea del Sud cerca di evitare conflitti diretti con gli Stati Uniti pur riconoscendo il suo debito storico verso Washington dopo la guerra di Corea.

  • Xie Feng – Ambasciatore cinese a Washington
  • Shigeru Ishiba – Premier giapponese
  • Ahn Duk Geun – Ministro del Commercio sudcoreano
  • Choi Sang Mok – Ministro delle Finanze sudcoreano
  • Han Duck Soo – Presidente ad interim della Corea del Sud