Buco sul Sole punta alla Terra: cosa aspettarsi per Pasquetta

Un imponente “buco” solare diretto verso la Terra: attese conseguenze per il 21 aprile
Un significativo fenomeno cosmico si sta manifestando con l’apertura di un enorme “buco” sulla superficie solare, il quale sta rilasciando un flusso di plasma che punta direttamente verso il nostro pianeta. Gli esperti hanno previsto che, in particolare il 21 aprile, giorno di Pasquetta, la Terra sarà esposta a questo vento solare, con possibili ripercussioni su tecnologie e sistemi elettrici. È stata emessa una segnalazione riguardante una tempesta geomagnetica di intensità moderata.
Cosa sono i buchi coronali
I buchi coronali rappresentano aree della corona solare che appaiono più scure quando osservate attraverso raggi X o ultravioletti estremi. La dottoressa Valentina Penza, membro del Gruppo Solare dell’Università di Tor Vergata a Roma, ha chiarito che queste strutture sembrano scure a causa delle loro caratteristiche energetiche. In tali zone, infatti, “il plasma è leggermente più freddo e meno denso“. Questa apertura consente al vento solare di fluire senza ostacoli nello spazio.
L’allerta dal Sole per il giorno di Pasquetta
L’attuale evento coinvolge un buco coronale con un diametro che supera le centinaia di migliaia di chilometri, equivalente a diverse decine di pianeti Terra allineati. Questa struttura si colloca nella parte meridionale e centrale del disco solare, rivolta frontalmente verso la Terra, permettendo così al flusso del vento solare di colpirla direttamente.
Secondo quanto riportato dallo Space Weather Prediction Center della NOAA, l’impatto delle particelle cariche è atteso per il 21 aprile, coincidente con il giorno di Pasquetta. È stata quindi diramata un’allerta per una tempesta geomagnetica classificata come G2, indicata come “moderata“.
Tali tempeste possono generare problematiche legate alla sovratensione nei sistemi energetici, specialmente nelle aree ad alta latitudine e potrebbero comportare danni ai trasformatori se persistenti. Inoltre, potrebbero insorgere anomalie satellitari. Infine, tali eventi possono influenzare anche i comportamenti migratori degli animali che si orientano mediante magnetoricezione.