Castelfranco di sotto, petrucci accusa nardini: più risorse per ‘sindaca’ che per la zona del cuoio
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Diego Petrucci
reazioni alla decisione del comune di castelfranco di uscire dalla rete ready
La scelta del <strong>Comune di Castelfranco di Sotto</strong> di abbandonare la rete R.E.A.D.Y ha suscitato forti reazioni tra i rappresentanti della sinistra pisana. In particolare, l'assessore regionale Alessandra Nardini ha espresso il proprio disappunto. Secondo quanto riportato dal consigliere regionale di Fratelli d'Italia<strong> Diego Petrucci</strong>, questa non è la prima volta che un piccolo Comune adotta una simile decisione. Petrucci sottolinea che le priorità devono essere stabilite in base alle necessità locali.
L'assessore Nardini è stata accusata di non comprendere le reali esigenze dei cittadini e di focalizzarsi su questioni legate all'ideologia gender piuttosto che affrontare problemi più urgenti per la comunità locale. Inoltre, si fa riferimento all'introduzione del nuovo reato di femminicidio da parte del Governo Meloni e al supporto continuo da parte di Fratelli d'Italia nella promozione della cultura del rispetto.
<h3>critiche al progetto cross</h3>
Nella provincia di Pisa sono stati assegnati circa<strong>592mila euro</strong> per il progetto Cross (Costruire Relazioni e Orizzonti senza Stereotipi), finalizzato a redigere bilanci di genere nelle pubbliche amministrazioni e a sostenere iniziative scolastiche orientate sull'ideologia gender. Petrucci critica l'utilizzo dei fondi, suggerendo che sarebbero stati meglio impiegati per il tessuto produttivo locale.
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<li>Diego Petrucci - Consigliere Regionale FdI</li>
<li>Alessandra Nardini - Assessore Regionale</li>
<li>Governo Meloni - del femminicidio come reato</li>
<li>Cittadini pisani - Elettorato coinvolto nelle scelte politiche locali</li>
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