Google monopolio pubblicità online, la sentenza negli Stati Uniti

sentenza contro google per pratiche anticoncorrenziali
Un giudice federale ha emesso una sentenza che accusa Google di aver attuato comportamenti anticoncorrenziali nel settore della pubblicità online. Questa decisione è stata presa nell’ambito di un procedimento legale avviato dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, volto a contestare il predominio del colosso tecnologico nel mercato pubblicitario.
dettagli della sentenza
Nella sua pronuncia, il giudice ha affermato che “Google ha deliberatamente intrapreso una serie di azioni anticoncorrenziali per acquisire e mantenere un potere monopolistico nei mercati dei server pubblicitari per editori e degli scambi di annunci per la pubblicità display sul web aperto”. Questo pone in evidenza il ruolo centrale della piattaforma come broker nella vendita di spazi pubblicitari online.
accuse del dipartimento di giustizia
Il procedimento legale è stato avviato all’inizio del 2023, con l’accusa che Google abbia “truccato le regole delle aste” nel settore della pubblicità online, arrecando danno a editori web, inserzionisti e consumatori. Secondo stime fornite da eMarketer e riportate dal Washington Post, Google detiene attualmente una quota del 25,6% del mercato della pubblicità digitale negli Stati Uniti, seguita da Meta con 21,3% e Amazon con 13,9%.
reazioni da parte di google
In risposta alla sentenza, Lee-Anne Mulholland, vice president Regulatory Affairs di Google, ha dichiarato: “Abbiamo vinto metà di questa causa e faremo appello per l’altra metà. Il Tribunale ha stabilito che i nostri strumenti pubblicitari e le nostre acquisizioni non danneggiano la concorrenza. Non condividiamo la decisione riguardo ai nostri strumenti per i publisher”. Inoltre, ha sottolineato come i publisher abbiano molte opzioni disponibili e scelgano Google per la semplicità ed efficacia delle sue soluzioni tecnologiche.
- Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti
- Lee-Anne Mulholland
- Meta
- Amazon
- eMarketer
- washington post