Farmaci: svolta digitale e tempi rapidi grazie all’Ema snella

riforme nel settore farmaceutico dell’unione europea
Il settore farmaceutico dell’Unione Europea sta attraversando un periodo di trasformazione, con l’obiettivo di migliorare la competitività e garantire una maggiore efficienza. Tra le misure in discussione vi è l’innovazione tecnologica, il contrasto alle carenze di medicinali critici e l’accelerazione dei processi di approvazione. L’intervento di Sandra Gallina, Direttore Generale per la Salute e Sicurezza Alimentare della Commissione Europea, ha fornito aggiornamenti significativi durante l’evento ‘Salute e sanità, il doppio binario’, tenutosi a Roma.
proposta sui medicinali critici
Una delle iniziative principali è rappresentata dalla “proposta sui medicinali critici”, presentata lo scorso marzo. Questo pacchetto mira a potenziare gli strumenti di politica industriale e a migliorare la capacità produttiva. Gli obiettivi sono due:
- Ridurre le carenze di medicinali critici, supportati da una lista elaborata congiuntamente con l’Agenzia Europea del Farmaco (Ema).
- Migliorare la sicurezza dell’approvvigionamento in tutta l’Unione.
Per raggiungere tali obiettivi, si propongono misure come aiuti di Stato e appalti pubblici.
riforma farmaceutica: obiettivi e tempistiche
La riforma farmaceutica è un capitolo essenziale per il futuro del settore. Attualmente si prevede una semplificazione degli strumenti normativi esistenti, passando da quattro a due principali: un regolamento per le autorizzazioni centralizzate dell’Ema e una direttiva riguardante le autorizzazioni nazionali. L’obiettivo primario è ridurre i tempi di valutazione a 180 giorni, nonostante alcune resistenze da parte degli Stati membri.
- Semplificazione delle procedure normative.
- Adozione di tecnologie avanzate per velocizzare i processi.
governance dell’ema e spazio digitale europeo
Un’altra importante area di intervento riguarda la governance dell’Ema. È necessario rendere questa agenzia più efficiente dal punto di vista economico e operativo. Inoltre, il nuovo regolamento sullo spazio digitale europeo rappresenta un passo avanti significativo nell’integrazione dei dati sanitari tra gli Stati membri.
- I cittadini avranno accesso ai propri dati sanitari in formati standardizzati.
- I dati saranno anonimizzati per garantire la privacy durante la ricerca scientifica.
sostenibilità dei sistemi sanitari nazionali
L’invecchiamento della popolazione richiede un approccio innovativo nella gestione della salute pubblica. Le riforme mirano a rafforzare la resilienza dei sistemi sanitari nazionali attraverso politiche sostenibili ed efficienti.
tempistiche delle riforme future
I cambiamenti attesi richiederanno tempo; si prevede che i primi scambi ad uso primario inizieranno fra quattro anni, mentre altre categorie saranno attivate entro il 2031. L’Italia potrebbe entrare nel sistema già nel 2026, ma sarà fondamentale garantire trasparenza nei processi decisionali tra gli Stati membri.