Trump sfida agenzie di stampa: contratti di Ap, Reuters e Bloomberg sotto i riflettori

Contenuti dell'articolo

Recenti sviluppi hanno suscitato grande attenzione riguardo alla gestione delle comunicazioni da parte dell’amministrazione Trump. Le dichiarazioni di Kari Lake, consulente del presidente per la Us Agency for Global Media, indicano un cambiamento radicale nei rapporti con le agenzie di stampa.

Annuncio di Kari Lake e risoluzione dei contratti

Kari Lake ha annunciato su X l’avvio del processo per annullare i contratti con le principali agenzie di stampa, tra cui Associated Press, Reuters e Bloomberg. Questo provvedimento si inserisce in una strategia più ampia che mira a ridurre il controllo della stampa professionale sulla diffusione delle notizie.

Obiettivo e disintermediazione

L’obiettivo dichiarato è quello di promuovere una narrazione diretta al pubblico, senza intermediari. Tale approccio comporta rischi significativi, poiché potrebbe compromettere la qualità e l’affidabilità delle informazioni diffuse.

Proposta di eliminazione dei contratti con le agenzie

Lake ha definito i contratti come “costosi e inutili”, suggerendo che l’agenzia dovrebbe produrre autonomamente le notizie utilizzando un budget significativo. Ha affermato: “Non dovremmo pagare aziende esterne per dirci quali sono le notizie”. La proposta prevede un risparmio per i contribuenti pari a circa 53 milioni di dollari.

Nuove regole per il ‘press pool’

L’amministrazione ha anche annunciato modifiche nel sistema di selezione dei giornalisti accreditati per seguire il presidente. Il nuovo approccio mira a gestire direttamente il pool di giornalisti, infrangendo la tradizione stabilita dalla White House correspondents’ association (Whca).

Funzioni del press pool

Il press pool è composto da un gruppo ristretto che ha accesso a eventi esclusivi come lo Studio Ovale e Air Force One. I membri sono responsabili della trasmissione delle informazioni agli altri giornalisti attraverso note e registrazioni.

Posizione delle agenzie sulla nuova strategia

Le agenzie coinvolte hanno espresso preoccupazione riguardo alle nuove misure. In una dichiarazione congiunta, Julie Pace (AP), Alessandra Galloni (Reuters) e John Micklethwait (Bloomberg) hanno sottolineato l’importanza dell’accesso indipendente alle notizie governative in una democrazia.

  • Kari Lake
  • Donald Trump
  • Volodymyr Zelensky
  • Julie Pace
  • Alessandra Galloni
  • John Micklethwait
  • Fabio Insenga