stato delle relazioni iraniane con gli stati uniti
Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha dichiarato che l’Iran non ha mai progettato un piano per assassinare l’ex presidente Donald Trump. Questa affermazione è stata rilasciata durante un’intervista a NBC News, dove Pezeshkian ha indicato tali insinuazioni come parte di una strategia più ampia per alimentare l’iranofobia internazionale. Ha affermato: “L’Iran non ha mai tentato né pianifica di uccidere qualcuno. Almeno per quanto io ne sappia.”
contestazioni legali e tensioni internazionali
A novembre, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha accusato un cittadino iraniano per presunti piani di assassinare Trump, risalenti al periodo in cui l’ex presidente era candidato. Questo complotto sarebbe stato motivato dalla vendetta per la morte del generale iraniano Qassem Soleimani, assassinato in un attacco a Baghdad nel gennaio 2020, durante l’amministrazione Trump. La questione del nucleare ha ulteriormente complicato i rapporti tra Tehran e Washington, specialmente dopo il ritiro degli Stati Uniti dall’accordo sul nucleare iraniano nel 2018 e l’implementazione di nuove sanzioni.
il dialogo aperto ma problematico
In una recente dichiarazione, Pezeshkian ha ribadito che l’Iran rimane aperto al dialogo, aggiungendo: “Il problema non è il dialogo, ma gli impegni che emergono dai colloqui.” Rivendicando che l’Iran ha rispettato gli impegni assunti, ha sottolineato la preoccupazione che la controparte non stia mantenendo le promesse, suggerendo un possibile intento di destabilizzazione del governo iraniano piuttosto che la risoluzione delle problematiche esistenti.