Alessandro Di Battista, un nome conosciuto nel contesto del Movimento 5 Stelle, mantiene viva l’attenzione pubblica nonostante la sua fuoriuscita dal Parlamento e dal partito. Identificato come il golden boy dei grillini, ha lasciato un’impronta significativa tra i fondatori e continua a impegnarsi su vari fronti anche lontano dalla politica attiva.
dall’ascesa politica all’addio al movimento 5 stelle
Di Battista è stato uno dei primi sostenitori del progetto lanciato da Beppe Grillo. Nel 2008, si presentò con la lista Amici di Beppe Grillo alle elezioni comunali di Roma, per poi aderire al Movimento 5 Stelle nel 2009. La sua carriera politica ha preso una piega decisiva con le elezioni del 2013, quando ottenne un seggio alla Camera dei Deputati, diventando una delle figure più carismatiche del Movimento.
Considerato un volto affidabile dai sostenitori, Di Battista incarnava la linea purista dei 5 Stelle, rimanendo distaccato dalla tradizionale politica. Quest’immagine non è cambiata negli anni successivi.
Nel 2018, in un momento di grande popolarità del Movimento, scelse di non ricandidarsi, astenendosi per rispettare la regola interna del limite dei due mandati. Questo passo segnò l’inizio di nuove esperienze al di fuori della politica attiva. La separazione definitiva dal Movimento si concretizzò nel 2021, quando oppose la sua visione all’ingresso dei grillini nel governo Draghi.
cosa fa oggi alessandro di battista
Dopo la sua uscita dal Parlamento, Di Battista ha intrapreso vari progetti sia professionali che personali. Ha collaborato con testate come Tpi, L’Indipendente e Il Millimetro, affermandosi come giornalista e autore. Ha inoltre realizzato una serie di podcast per Il Fatto Quotidiano, trattando temi di attualità e politica internazionale.
Nel 2024, ha dato alle stampe il libro “Scomode verità. Dalla guerra in Ucraina al massacro di Gaza”, pubblicato da PaperFIRST, in cui esamina questioni geopolitiche di primaria importanza. Contestualmente, è attivo in uno spettacolo teatrale intitolato “Assange. Colpirne uno per educarne cento”, che ha attratto un pubblico interessato a questioni di libertà d’informazione.
Inoltre, ha fondato l’associazione Schierarsi, di cui funge da vicepresidente. Questa organizzazione, avviata nel 2023, si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica su tematiche sociali e politiche, promuovendo un dibattito costruttivo.
un possibile ritorno in politica?
Movimento 5 Stelle, la sua reintegrazione nel partito appare poco plausibile. Beppe Grillo ha formulato l’ipotesi di coinvolgerlo qualora si verificasse una scissione all’interno del partito, vista la crescente distanza tra il fondatore e l’attuale leader Giuseppe Conte.
Il cammino di Alessandro Di Battista, da figura centrale nella politica a giornalista e attivista, continua a suscitare interesse, rendendolo una personalità capace di influenzare il dibattito pubblico anche al di fuori delle aule parlamentari.