Critica alla gestione delle ambulanze a Nocera
Un grave episodio ha attirato l’attenzione dell’associazione Nessuno tocchi Ippocrate, la quale ha denunciato la situazione critica in cui si trovano alcune ambulanze nel Salernitano. Domenico Violante, direttore del 118 della provincia di Salerno, ha confermato la vicenda, evidenziando le gravi ripercussioni sulla disponibilità dei servizi di emergenza.
Dettagli della denuncia
Secondo quanto riportato, oltre 60 ore di fermo dell’ambulanza di Nocera sono state attribuite alla situazione del pronto soccorso di Mercato San Severino. A bordo vi è una donna di 94 anni che necessita di cure urgenti. L’associazione lamenta non solo il blocco del mezzo, ma anche la perdita di una risorsa fondamentale per le emergenze. Vi è conferma di un’altra ambulanza immobilizzata dallo stesso lunedì, con un paziente al suo interno.
Criticità delle barelle
Il direttore Violante ha sottolineato che le ambulanze sono di fatto “sequestrate” poiché il pronto soccorso non dispone di barelle adeguate per i pazienti. Le attuali barelle sono progettate esclusivamente per il trasporto immediato e non per permanenze prolungate, risultando quindi pericolose e inadeguate. Tale carenza è non solo un problema tecnico, ma crea un importante stress anche per gli operatori del 118, che non possono svolgere il proprio lavoro in modo efficiente.
Impatto sugli operatori sanitari
La situazione attuale influisce negativamente sull’equipaggio delle ambulanze, costretto a rimanere fermo e senza un luogo designato per pause o il riposo. In questa situazione critica, si sta cercando di trovare delle soluzioni temporanee per alleviare il carico di lavoro sugli operatori.
Considerazioni finali
È evidente che un intervento immediato è necessario per risolvere le criticità evidenziate dal direttore del 118, affinché si possa garantire un servizio di emergenza efficiente e sicuro per le persone in difficoltà.
- Domenico Violante – Direttore del 118 di Salerno
- Associazione Nessuno tocchi Ippocrate
- Donna di 94 anni coinvolta nel caso