Recenti sviluppi nel conflitto tra Ucraina e Russia hanno condotto a significativi attacchi e proclamazioni da entrambe le parti. Nella notte scorsa, l’Ucraina ha reclamato di aver condotto un attacco senza precedenti su obiettivi militari all’interno del territorio russo, segnando una nuova fase nel confronto bellico.
attacchi ucraini su obiettivi russi
Le Forze di Difesa ucraine hanno dichiarato di aver realizzato il “più massiccio” attacco ai danni di strutture militari situate a una distanza compresa tra 200 e 1.100 chilometri all’interno della Federazione russa. Questo attacco ha colpito impianti chimici, raffinerie e depositi di munizioni nella base aerea di Engels, come riportato da una fonte del Servizio di Sicurezza Ucraino (SBU) al Kyiv Independent.
I droni ucraini avrebbero bersagliato diverse regioni, tra cui Saratov, Voronezh, Orel e il Tatarstan. Il Ministero della Difesa russo ha confermato che, durante l’attacco, sono stati utilizzati missili di origine occidentale, non specificando il numero di droni coinvolti. Le forze russe hanno affermato di aver abbattuto “sei razzi Atacms di fabbricazione statunitense” e “sei missili britannici Storm Shadow” lanciati sulla regione di Bryansk e sul Mar Nero.
riconquista di villaggi nel Donetsk
Contestualmente, la Russia ha comunicato la riconquista di due villaggi nella regione di Donetsk, Neskuchne e Terny, precedentemente sottratti al controllo russo all’inizio del conflitto. Questa operazione è stata descritta come una “liberazione” da parte del Ministero della Difesa russo.
discussioni sulle garanzie di sicurezza
Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha dichiarato la disponibilità della Russia a discutere garanzie di sicurezza per l’Ucraina, ma solo nel contesto di accordi più ampi. Lavrov ha sottolineato l’importanza di rimuovere le minacce lungo il fianco occidentale della Russia. Ha anche accolto favorevolmente i segnali da parte del presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, riguardo al desiderio di porre fine al conflitto.
Nonostante il sostegno pubblico per la posizione di Trump, Lavrov ha specificato che Mosca non ha ricevuto proposte concrete per avviare negoziati tra le parti coinvolte.
occupazione territoriale russa
La Russia attualmente occupa circa un quinto del territorio dell’Ucraina, con cinque regioni dichiarate annesse: Crimea, Donetsk, Kherson, Lugansk e Zaporizhia. Il presidente russo, Vladimir Putin, ha chiesto il ritiro ucraino da questi territori come precondizione per eventuali discussioni sulla pace.