Kyrgios critica Sinner: perché l’udienza è a porte chiuse?

Il recente scontro tra Nick Kyrgios e Jannik Sinner si concentra su un tema scottante legato al caso doping ormai noto. Con l’avvicinarsi degli Australian Open e le incertezze sulle condizioni fisiche di Kyrgios, l’attenzione è rivolta all’udienza prevista ad aprile, che ha suscitato nuove polemiche.

Kyrgios si è espresso sui social riguardo alla decisione di tenere l’udienza a porte chiuse, interrogandosi sulla mancanza di trasparenza: “Perché avviene a porte chiuse? Se non hai fatto niente di sbagliato, allora che ci sia trasparenza”. Questo commento ha destato l’attenzione sull’udienza e sulla gestione del caso doping di Sinner.

Why is it behind closed doors? If you did nothing wrong then let us have the transparency 🤷🏽‍♂️

kyrgios contro sinner

Kyrgios, di recente eliminato sia nel singolare che nel doppio a Brisbane, ha lanciato accuse di trattamento di favore nei confronti di Sinner. La situazione è frutto di una prassi standard: l’udienza per la questione doping di Sinner, con ricorso presentato dalla WADA, è stata fissata per il 16 e 17 aprile 2025 a Losanna, in Svizzera. La scelta di svolgere le discussioni a porte chiuse deriva dal fatto che nessuna delle parti coinvolte ha richiesto un’udienza pubblica.

Ospiti e personalità coinvolte:

  • Nick Kyrgios
  • Jannik Sinner
  • WADA