Yemen in allerta: intensificati i raid aerei su Sana’a e Hodeida

Le attuali tensioni geopolitiche nel Medio Oriente si intensificano con recenti eventi militari che coinvolgono Israele e il gruppo Houthi nello Yemen. I raid israeliani hanno preso di mira infrastrutture ritenute cruciali per le operazioni militari degli Houthi, in un contesto di crescente aggressività da entrambe le parti, con dichiarazioni forti dai leader israeliani.

Attacchi israeliani in Yemen

Le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno effettuato bombardamenti su specifici obiettivi degli Houthi, inclusa una centrale elettrica a Hezyaz, nei pressi di Sana’a, e strutture portuali a Hodeida e Ras Isa. Secondo fonti militari, tali installazioni erano vitale per il regime degli Houthi e le loro operazioni militari.

Israele ha coordinato queste azioni con gli Stati Uniti, ma non si è trattato di un’operazione congiunta. Le IDF ribadiscono il loro impegno a colpire le minacce per lo Stato di Israele.

Netanyahu: “Pagano e continueranno a pagare un prezzo alto”

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha dichiarato che gli Houthi, sostenuti dall’Iran, stanno pagando un alto prezzo per le loro aggressioni. Ha descritto gli Houthi come un’estensione del regime iraniano e ha promesso azioni decisive contro chi minaccia Israele.

Il ministro della Difesa, Israel Katz, ha aggiunto che non ci sarà alcuna immunità per i leader degli Houthi, sottolineando l’impegno a distruggere le loro infrastrutture terroristiche.

Fonti Hamas: “Dispersione dei detenuti israeliani”

Secondo fonti delle brigate Qassam di Hamas, a causa dell’operazione israeliana, molti prigionieri israeliani nel nord di Gaza sarebbero dispersi. Le brigate hanno accusato il governo israeliano di essere responsabile della situazione.

Studio Lancet: “Vittime in guerra a Gaza superiori alle stime ufficiali”

Un’indagine pubblicata su The Lancet evidenzia che le vittime nella guerra tra Israele e Hamas sono superiori del 41% rispetto alle stime ufficiali palestinesi. Si stima che oltre 64.000 decessi siano attribuibili a ferite traumatiche, con un’alta percentuale di donne e bambini coinvolti.

Oms: “Situazione sanitaria a Gaza disperata”

La Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha denunciato la condizione critica dell’ospedale Al-Awda nel nord di Gaza, che sta affrontando gravi carenze di forniture e attrezzature mediche. La situazione sanitaria a Gaza continua a deteriorarsi, con richieste urgenti per migliorare l’accesso alle cure e le condizioni degli ospedali.