La questione della strategicità dell’Artico per la Russia è stata recentemente sottolineata dal portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Secondo Peskov, la presenza russa in questa regione è fondamentale e non è prevista alcuna ritirata, come dimostrano le dichiarazioni esplicite del portavoce.
L’interesse strategico della Russia nell’Artico
Peskov ha dichiarato che l’Artico rappresenta “una regione di interessi strategici e nazionali”. La Russia non solo rimarrà attiva in questa area, ma è anche pronta a collaborare con altri Paesi per garantire un’atmosfera di pace e stabilità.
Il dialogo con Trump
In merito alle possibili interazioni future, Peskov ha affermato che il presidente Putin sarebbe ben disposto ad accogliere il dialogo con Donald Trump, se quest’ultimo mostrasse l’intenzione di ristabilire una comunicazione diretta ad alto livello dopo la sua elezione alla Casa Bianca.
Volontà politica di dialogo
Peskov ha aggiunto che, nel caso in cui Trump desiderasse veramente ristabilire i contatti, “il presidente Putin non potrà che accogliere con favore” tale iniziativa.
La posizione di Trump sull’Artico
Donald Trump ha espresso numerose volte la sua opinione riguardo al controllo della Groenlandia, dichiarando che gli Stati Uniti devono ottenere il controllo per motivi legati alla “sicurezza nazionale”. Si è mostrato aperto anche all’uso di “forza militare o coercizione economica” per raggiungere tale obiettivo.
Questa non è la prima volta che Trump menziona l’acquisto della Groenlandia; infatti, durante il suo primo mandato aveva già affrontato il tema, in seguito alla quale la Premier danese lo aveva ritenuto “assurdo”. Adesso, Trump si trova in una situazione politica più forte e sembra avere una strategia più ambiziosa riguardo all’espansione territoriale, che includerebbe anche il canale di Panama e la possibilità di annettere il Canada come stato.
Personaggi coinvolti
- Dmitry Peskov – Portavoce del Cremlino
- Donald Trump – Presidente degli Stati Uniti
- Mette Frederiksen – Premier danese