modifica dei codici ateco per le professioni sanitarie
Con l’inizio dell’anno 2025, si segnala una significativa ristrutturazione dei codici Ateco, con particolare riferimento alle professioni sanitarie non mediche. Questo cambiamento, comunicato dalla Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche (Fnopi), rappresenta un passo importante per il riconoscimento di tali professioni nel contesto economico e sociale italiano.
nuovi codici ateco per le attività infermieristiche
L’Istat ha introdotto un nuovo codice, precisamente 86.94.01 ‘Attività Infermieristiche’, che sostituisce il precedente codice generico 89.90.29. Con questa modifica, le professioni infermieristiche, che si sono affermate come intellettuali dal 2018 con l’istituzione degli ordini professionali, hanno ricevuto una classificazione adeguata alle loro specificità.
significato e uso dei codici ateco
La classificazione Ateco, adottata ufficialmente dall’Istat, serve a scopi statistici e fiscali, utile anche all’Agenzia delle Entrate nella definizione della redditività e nella regolamentazione delle attività durante il lockdown. È fondamentale per i professionisti, al momento dell’apertura della partita Iva, scegliere il codice corrispondente alla propria attività economica.
tempistiche e obblighi
I nuovi codici, entrati in vigore dal primo gennaio 2025, saranno utilizzati per tutti gli adempimenti statistici, amministrativi e fiscali a partire dal primo aprile 2025. Sebbene non siano attualmente previste sanzioni per chi decidesse di non aggiornare il proprio codice, è fortemente raccomandato farlo per una rappresentazione più accurata dell’attività svolta.
ringraziamenti e collaborazione
La Fnopi esprime gratitudine all’Istat per la disponibilità e l’attenzione mostrata verso le richieste formulate negli ultimi anni. Gli sforzi compiuti dalla Federazione nel 2020 hanno portato a questa revisione, riconoscendo la professione infermieristica come essenziale nel panorama della salute pubblica.