Teheran: Cecilia Sala e l’arresto che non è una ritorsione

Il recente arresto della giornalista italiana Cecilia Sala a Teheran ha suscitato numerose reazioni tra funzionari del governo iraniano. In particolare, la portavoce Fatemeh Mohajerani ha chiarito la posizione del governo riguardo a questo caso, sottolineando che non vi è alcun legame tra l’arresto di Sala e la detenzione di Mohammad Abedini Najafabadi, cittadino iraniano in Italia. La Mohajerani ha espresso speranza per una rapida risoluzione della questione.

posizione del governo iraniano

Durante un punto stampa, la portavoce ha ribadito che l’arresto della giornalista non rappresenta una vendetta per la detenzione di Abedini. Ha aggiunto che il governo auspica una rapida risoluzione del caso. Le dichiarazioni del portavoce del ministero degli Esteri, Esmail Baghaei, hanno confermato questa posizione, dichiarando che l’arresto di Cecilia Sala avviene per presunte ‘violazioni delle leggi islamiche’ e che non sussiste alcun nesso con la detenzione in Italia.

detenzioni e accuse

Baghaei ha specificato che nei confronti di Sala è attualmente in corso un’inchiesta, mentre riguardo la detenzione di Abedini, ha dichiarato che viene considerata una forma di presa di ostaggio da parte di terzi. Le accuse contro di lui sono state ritenute infondate e il governo iraniano ha richiesto che le relazioni diplomatiche non siano influenzate da queste situazioni.

riunione diplomatica a Roma

In un contesto correlato, il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha annunciato una riunione a Roma con l’obiettivo di discutere questioni riguardanti il Medio Oriente, con particolare attenzione alla situazione in Iran e Siria. L’incontro, previsto per il 9 gennaio, vedrà la partecipazione del segretario di Stato americano Antony Blinken. Durante la riunione, Tajani discuterà anche delle recenti tensioni dovute all’arresto di Sala, mettendo in risalto l’importanza di mantenere un dialogo costruttivo.

partecipanti alla riunione

Tra i partecipanti alla riunione si prevedono:

  • Antonio Tajani – Ministro degli Esteri italiano
  • Antony Blinken – Segretario di Stato americano
  • Rappresentanti di altri Paesi europei