Un evento tragico ha scosso la comunità di Gualdo Tadino in provincia di Perugia, dove due giovani coniugi sono stati trovati privi di vita nel proprio domicilio. Questo caso ha suscitato grande attenzione pubblica e ha riacceso il dibattito sulla questione del femminicidio e della violenza domestica. Le indagini preliminari condotte dai Carabinieri indicano una possibile dinamica di femminicidio-suicidio, in cui un marito avrebbe ucciso la moglie prima di togliersi la vita.
Le vittime sono Eliza Stefania Feru, 30 anni, e Daniele Bordicchia, 39 anni. Il 5 gennaio 2025, la madre di Daniele ha denunciato la loro assenza di risposta ai contatti telefonici, portando alla scoperta dei corpi. Eliza è stata trovata nella sala dell’appartamento, mentre Daniele era in camera da letto. I soccorritori, giunti sul posto, non hanno potuto far altro che dichiarare il decesso.
femminicidio-suicidio a gualdo tadino: le vittime
Eliza Stefania Feru proveniva dalla Romania e lavorava come operatrice socio-sanitaria presso l’istituto Serafico di Assisi, dedicandosi all’assistenza di bambini con disabilità. Era attesa al lavoro la mattina del drammatico evento. Daniele Bordicchia, d’altro canto, prestava servizio come guardia giurata e possedeva un’arma, una Glock 17 calibro 9, regolarmente detenuta. La coppia si era unita in matrimonio nel mese di maggio e, dopo un viaggio di nozze in Egitto, era ritornata a casa in ottobre. Secondo le autorità, la loro relazione avrebbe iniziato a mostrare segni di crisi dopo il rientro.
Questo caso è particolarmente significativo, in quanto Eliza rappresenta la prima vittima di femminicidio in Italia nel 2025. Nel corso del 2024, oltre 90 femminicidi erano stati registrati nel paese, con 77 donne uccise in contesti familiari o affettivi. Di queste, 48 avevano perso la vita per mano del proprio partner o ex partner. Questa situazione sottolinea l’urgenza di affrontare la violenza di genere, ancora molto presente nella società italiana.
le reazioni delle autorità locali
Il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, si è recato sul posto per porgere le condoglianze ai familiari delle vittime e per offrire supporto. Durante la visita, ha incontrato i genitori di Daniele e si è impegnato a garantire loro assistenza medica. Ha descritto la circostanza come una tragedia inaspettata, priva di segnali di allerta, e ha espresso il profondo dolore della comunità.
Le indagini proseguono per chiarire ciò che ha condotto a questo epilogo, cercando di comprendere le dinamiche di una relazione che, apparentemente, mostrava normalità, ma che nascondeva problematiche più profonde.