Persecuzione dei Cristiani: Un Giubileo di Speranza dal Nicaragua alla Cina

giubileo 2025 e la cerimonia di apertura della porta santa

Con la solenne cerimonia di apertura della Porta Santa, ha avuto inizio il Giubileo del 2025, un anno dedicato alla riflessione e alla speranza. Il Pontefice ha delineato l’importanza di questo tema nella sua bolla pontificia Spes non confundit, ispirata alla Lettera ai Romani di San Paolo. In essa, il Papa critica l’uso di termini banali e superficiali che spesso vengono identificati con la speranza, esortando invece a ritornare al suo significato originale. Il documento sottolinea che la vera speranza scaturisce dall’amore e si fonda sull’amore che proviene dal Cuore di Gesù, trafitto sulla croce

la porta santa: simbolo di accoglienza universale

Il 2025 si configura come un richiamo internazionale per i cristiani, esortandoli a recarsi a Roma per attraversare la Porta Santa. Questa non è presente solo nella Basilica di San Pietro, ma anche in altri siti notevoli, come il carcere di Rebibbia. Inoltre, saranno aperte le porte delle diverse basiliche papali, incluse San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le Mura. Quest’anno, seguendo il linguaggio caratteristico di questo pontificato, le periferie si avvicineranno al centro.

sfide e persecuzioni persistenti

Nonostante il clima di speranza e introspezione offerto dal Giubileo, le persecuzioni nei confronti dei cristiani non si fermano. In Nicaragua, la situazione continua a deteriorarsi, e il Papa ha scelto di non fare appelli diretti per evitare ulteriori conflitti. Il sostegno del Pontefice è emerso durante la Novena dell’Immacolata Concezione. Altri contesti critici includono la Nigeria, afflitta da attacchi di Boko Haram e rapimenti di sacerdoti e seminaristi, oltre al persistente conflitto tra Israele e Gaza. Rimane incerta anche la situazione in Siria dopo il regime di Assad, così come le tensioni in Afghanistan. Infine, nonostante il rinnovo dell’accordo tra Cina e Vaticano, la Cina continua a non rispettarlo, costringendo la Santa Sede in una posizione di osservazione passiva.

una speranza autentica nel giubileo

Alla luce di tali difficoltà, il concetto di speranza, sul quale il Papa desiderava focalizzarsi nel Giubileo, acquista un significato ancora più profondo. Essa non deve essere vista come una semplice aspettativa di una risoluzione immediata dei problemi, ma come una certezza fondata sull’amore di Cristo, che stimola a superare peccato, paura e morte. Questa speranza, definita un’ancora sicura nelle tempeste della vita, offre stabilità e incitamento a perseverare verso la meta definitiva: il Cielo, come riportato nella bolla pontificia Spes non confundit.

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Tags: Giubileo 2025

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