il discorso di papa francesco dopo l’inaugurazione della porta santa a rebibbia
Aprite i cuori a Cristo e mantenete viva la speranza: questo rappresenta il fulcro del discorso di Papa Francesco durante la messa di Santo Stefano, anticipando l’inaugurazione della Porta Santa nel Carcere di Rebibbia. A sole 24 ore dal messaggio Urbi et Orbi di Natale, che evidenziava il Giubileo della speranza, il Pontefice ha visitato l’istituto penitenziario di Roma per affermare che la nascita di Cristo è una vera fonte di vita e pace, estesa anche ai più svantaggiati della società.
Dopo la consueta apertura della Porta Santa a San Pietro nella notte di Natale, Papa Francesco ha rivelato ai detenuti di Rebibbia di aver desiderato intensamente questa seconda Porta Santa. Egli ha affermato: “Desideravo che ognuno di noi, dentro e fuori, potesse aprire le porte del proprio cuore e riconoscere che la speranza non tradisce”. La benedizione per il Giubileo 2025, volto alla speranza, appartiene a questo “aprire”: accogliere la vita che è donata da Gesù nel Natale, una speranza che non delude mai. Durante il suo dialogo con i detenuti dopo la cerimonia, il Papa ha incoraggiato a ricordare l’importanza di aggrapparsi alla corda della speranza e di aprire i cuori, cuori spalancati, auspicando che il Signore assista in questo impegno.
papa francesco celebra santo stefano a rebibbia: inaugurazione della porta santa
A pochi giorni dall’apertura del Giubileo 2025 con la Santa Messa in San Pietro, Papa Francesco si è recato a celebrare la festa di Santo Stefano presso il Carcere di Rebibbia, dove ha inaugurato una Porta Santa in un contesto straordinario. In aggiunta alle tradizionali Basiliche Papali, che benevolmente apriranno le loro Porte Sante fino al 5 gennaio 2025 (San Pietro, San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e San Paolo Fuori le Mura), il Vaticano ha mandato un messaggio significativo a tutta la cristianità, aprendo una Porta Santa all’interno di un carcere.
In un anno dedicato alla speranza, Papa Francesco rimarca l’importanza della misericordia (tema centrale del Giubileo straordinario del 2015). La prima apertura della Porta Santa in un istituto penitenziario rappresenta un momento storico. Mons. Fisichella, prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, ha sottolineato come l’inizio del Giubileo 2025 a Rebibbia diventi un “simbolo per tutte le carceri del mondo”. La celebrazione è avvenuta il 26 dicembre 2024, con la benedizione simbolica della Porta Santa, seguita dalla messa in onore di Santo Stefano. Alle ore 12, il Papa ha mantenuto la tradizione con l’Angelus dal Vaticano. Le celebrazioni sono state trasmesse in diretta su Rai 1 e Tv2000, e disponibili anche in streaming su YouTube di Vatican News e sull’app RaiPlay.
un’inaugurazione significativa della porta santa a rebibbia: il giubileo della speranza
Similmente all’Anno Santo della misericordia, l’inaugurazione della Porta Santa per il Giubileo 2025 nel Carcere di Rebibbia rappresenta un’importante iniziativa voluta da Papa Francesco per riaffermare il messaggio che la speranza, incarnata in Cristo, è accessibile a tutti. Nella Bolla di Indizione del Giubileo “Spes non confundit”, il Papa invita l’intera comunità cristiana a offrire segni concreti di speranza per coloro che vivono in difficoltà. La sua attenzione è rivolta ai detenuti, spesso stigmatizzati dalla società a causa dei loro errori. La questione della libertà, della severità della detenzione e della solitudine è centrale nel pensiero di Bergoglio, il quale ha scelto di inaugurare il Giubileo 2025 in questo contesto simbolico.
In questa occasione, il Vaticano esorta i Governi a promuovere iniziative di riforma delle pene e della detenzione.