Spara con armi vere a Capodanno ad Aprilia: l’incredibile video scoperto grazie a Google Earth

Un gesto irresponsabile ha portato a conseguenze gravi per un individuo. Un uomo di origine albanese, residente ad Aprilia, ha scelto di festeggiare il Capodanno in modo eclatante, sparando colpi veri dal suo terrazzo. La sua consapevole imprudenza è stata amplificata dalla condivisione video sui social media, rivelandosi tanto spettacolare quanto rischiosa. Questo comportamento è costato caro all’uomo, poiché le autorità sono state in grado di identificarlo e denunciarlo grazie alla combinazione delle immagini postate e alle fotografie di Google Earth.

Pericoli e conseguenze di un atto irresponsabile

La vicenda coinvolge un residente di Aprilia che ha deciso di celebrare la notte di Capodanno con colpi d’arma da fuoco tra la folla. Il video, che documenta l’azione, è stato poi reso pubblico sui social, mostrando chiaramente il soggetto mentre spara dal proprio balcone.

L’accurato lavoro delle forze dell’ordine, in particolare degli agenti della Polizia di Stato di Cisterna con il supporto della Squadra Mobile di Latina, ha portato all’incrocio delle informazioni visibili nel video con le immagini di Google Earth, consentendo di localizzare il condominio da cui originate le raffiche.

Armi e bossoli trovati in casa

Una volta individuata l’abitazione, le forze dell’ordine hanno avviato una perquisizione. All’interno dell’appartamento, gli agenti hanno rinvenuto armi, alcune delle quali, seppur registrate, erano custodite in maniera inadeguata, riposte in un armadio aperto. Inoltre, i bossoli dei colpi esplosi sono stati trovati nei sacchetti della spazzatura, costituendo una prova decisiva che collega il soggetto al suo gesto documentato.

Di conseguenza, l’uomo è stato denunciato per vari reati, tra cui uso improprio di armi e omessa custodia, poiché le armi erano accessibili senza alcuna misura di sicurezza, oltre all’omessa denuncia di parte del materiale rinvenuto. Tutti gli armamenti e i bossoli sono stati sequestrati e rimessi all’Autorità Giudiziaria per ulteriori indagini.