Incontro tra Cecilia Sala e Meloni: la madre esprime fiducia nel lavoro del governo

La situazione di Cecilia Sala, giornalista arrestata in Iran, ha catturato l’attenzione del pubblico e delle istituzioni. La premier Giorgia Meloni ha dedicato tempo ai genitori di Sala, attraverso una telefonata con il padre Renato e un incontro a Palazzo Chigi con la madre, Elisabetta Vernoni.

Conversazione con i genitori

Elisabetta Vernoni, madre di Cecilia, ha condiviso il suo stato d’animo dopo il colloquio con la premier. Ha dichiarato: “La fiducia è tanta, stanno lavorando. Io sono un po’ come Cecilia, sono un po’ un soldato: aspetto e rispetto il lavoro che stanno facendo.” La madre ha riferito di aver ricevuto rassicurazioni dal governo, notando un miglioramento nella comunicazione rispetto a precedenti contatti.

Durante l’incontro, Elisabetta Vernoni ha espresso il suo bisogno di avere un contatto diretto: “Questo incontro mi ha fatto bene, avevo bisogno di guardarsi negli occhi.” La madre ha anche commentato il clima cambiante, evidenziando un significativo cambio di umore dopo la recente telefonata con sua figlia, che ha descritto le difficili condizioni carcerarie.

Condizioni carcerarie

Cecilia Sala si trova attualmente nel carcere di Evin, dove, secondo la madre, “là non esistono celle singole”. Ha sottolineato che la figlia è in una “cella di punizione” e ha ribadito la necessità di garantire condizioni dignitose per una giovane di 29 anni, evitando che le difficoltà vissute possano segnare la sua vita.

Una situazione preoccupante

Elisabetta ha riportato alcune delle condizioni raccontate da Cecilia: “Dormo per terra in cella e mi hanno tolto anche gli occhiali.” La madre ha anche precisato che, sebbene desideri tempi certi per il rientro della figlia, non ha intenzione di forzare richieste immediate, rispettando i tempi complessi della situazione.

L’attesa per le telefonate

La madre ha confermato che le comunicazioni con Cecilia non sono frequenti. “Le telefonate arrivano inaspettate quando vogliono loro”, ha dichiarato, descrivendo le difficoltà nel mantenere un contatto regolare.

Nel corso della telefonata, ha cercato di ottenere rassicurazioni sul benessere della figlia, ma ha ricevuto risposte preoccupanti riguardo le condizioni di vita in carcere.

Aspetti legali

Cecilia Sala è accusata di aver violato “le leggi della Repubblica islamica dell’Iran”. Si trova in isolamento dal 14 dicembre, data della sua entrata nel Paese con un visto giornalistico. Il governo italiano ha avviato discussioni per affrontare il caso, con un vertice a Palazzo Chigi che ha visto la partecipazione della premier Meloni, del ministro degli Esteri Antonio Tajani e di altre figure istituzionali chiave.

Elisabetta Vernoni ha espresso la sua speranza che il governo prenda decisioni efficaci per il rientro di Cecilia, sottolineando la necessità di garantire il rispetto dei diritti umani.