Durante le dichiarazioni di voto relative alla fiducia sulla manovra di bilancio per l’anno 2025, si è assistito a un acceso confronto tra Matteo Renzi e Ignazio La Russa, rispettivamente leader di Italia Viva e presidente del Senato. Questo scambio di opinioni ha messo in evidenza le tensioni tra maggioranza e opposizione in un contesto politico sempre più sfumato.
botta e risposta in aula
Il confronto si è intensificato quando Renzi ha chiesto a La Russa di garantire il rispetto del silenzio in aula, al fine di permettere la sua esposizione. La risposta del presidente del Senato è stata immediata, affermando che il rumore di sottofondo è una cosa comune e invitando Renzi a non impartire insegnamenti. Di fronte a tale affermazione, Renzi ha replicato con veemenza, sottolineando l’importanza di rispettare le opposizioni e riferendosi a La Russa con il termine “camerata”. La risposta di La Russa è stata incisiva, invitando Renzi a mostrarsi più rispettoso nei confronti della verità. A questo punto, Renzi ha commentato sarcasticamente sul rumore in aula, sottolineando come possa essere una conseguenza dell’avanzare dell’età.
l’intervento di renzi
Renzi ha dunque focalizzato il proprio intervento sul tema della normativa in discussione, accusando il governo di aver concepito una legge che colpirebbe in modo specifico la sua figura. In particolare, ha citato una norma che impedirebbe di ricevere compensi da Paesi non appartenenti all’Unione Europea, definendola “sovietica”. Ha anche espresso preoccupazione per il fatto che questa normativa non rispondesse a criteri di giustizia, bensì fosse un attacco alla dignità del Parlamento stesso.
la replica di salvitti
In seguito, il senatore Giorgio Salvitti ha replicato a Renzi, affermando di non ritenere il leader di Italia Viva una priorità per il governo, ma piuttosto che l’amministrazione fosse concentrata sugli affari dei cittadini. Ha messo in evidenza che, storicamente, è raro che un presidente del Consiglio sia presente durante l’approvazione della legge di bilancio, invitando Renzi a non perdere di vista questi aspetti.
personalità coinvolte
- Matteo Renzi (Italia Viva)
- Ignazio La Russa (Presidente del Senato)
- Giorgio Salvitti (gruppo Civici d’Italia-Udc-Noi Moderati)