La strategia militare della Russia nel conflitto attuale sta subendo un’evoluzione significativa. L’attenzione delle forze armate russe si sta spostando da obiettivi specifici a un approccio più ampio, che punta alla conquista di territorio senza un obiettivo definito. Questo cambiamento coincide con le recenti dichiarazioni di Vladimir Putin e l’analisi dell’Institute for the Study of War (ISW), un think tank statunitense che monitora la situazione bellica in Ucraina.
cambiamenti nelle operazioni sul campo
Secondo recenti rapporti, le forze russe avrebbero diminuito l’attenzione verso la conquista di Pokrovsk, un nodo logistico cruciale, per concentrarsi su un avanzamento generale. Putin ha affermato che le forze avanzano quotidianamente, evidenziando un cambiamento di strategia che implica la conquista di chilometri quadrati di territorio piuttosto che città specifiche. Ciò suggerisce un passaggio da operazioni mirate a una strategia più dispersiva, dove, sorprendentemente, le unità non stanno più operando attivamente nella regione di Pokrovsk.
Le segnalazioni indicano che negli scontri recenti, la Russia ha subito perdite significative, stimate in circa 3.000 uomini solo fino a metà dicembre, aumentando così la necessità di un approccio meno impegnativo.
motivi del cambiamento degli obiettivi
La decisione di diversificare gli obiettivi sembra essere motivata dalla necessità di ottenere risultati tangibili da usare come leve nei futuri negoziati. Con l’imminente ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, il controllo di ampie aree territoriali potrebbe rivelarsi più vantaggioso rispetto al dominio su singole città. I pensatori del Cremlino hanno probabilmente riconosciuto che un avanzamento meno focalizzato richiede risorse e tempo inferiori rispetto all’assalto a posizioni fortemente difese.
personaggi chiave
- Vladimir Putin
- Donald Trump