La situazione in Corea del Nord si complica ulteriormente, con il coinvolgimento attivo dei soldati nordcoreani nella guerra che la Russia sta conducendo contro l’Ucraina. Le perdite tra le fila delle truppe di Kim Jong-un stanno aumentando significativamente, ma il regime di Pyongyang non rallenta il proprio sostegno all’operazione di Vladimir Putin, incrementando le forniture di armi.
fornitura di armi in cambio di petrolio e denaro
Stando a recenti rapporti, le forniture di armamenti dalla Corea del Nord alla Russia comprendono materiale più moderno rispetto ai rudimentali proiettili di artiglieria inviati nei primi mesi del conflitto. In cambio di questo supporto, Pyongyang riceve denaro e petrolio dal Cremlino, con oltre un milione di barili consegnati dall’inizio dell’anno. Le nuove forniture comprendono anche sistemi di difesa aerea, che sono già in fase di implementazione nel programma spaziale nordcoreano.
morte dei soldati nordcoreani e dissimulazione dei loro coinvolgimenti
Da quando le forze nordcoreane sono attive nel conflitto, la Russia ha adottato misure per nascondere il loro coinvolgimento, portando via morti e feriti dal campo di battaglia. La situazione dei soldati nordcoreani è critica, con stime che indicano oltre 3.000 tra morti e feriti nella zona di Kursk, affermi dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che ha descritto i nordcoreani come “carne da cannone”.
tipologia di armi e munizioni fornite
Le munizioni e i missili provenienti dalla Corea del Nord stanno causando un sostanziale supporto alle forze russe, che affrontano carenze di approvvigionamento. Le importazioni comprendono artiglieria e razzi, con circa il 60% delle munizioni utilizzate dalla Russia in Ucraina che arrivano direttamente da Pyongyang. Recentemente, sono stati spediti anche obici e nuovi sistemi di guida, testimoniando il potenziale produttivo della Corea del Nord, che opera con circa 200 fabbriche di munizioni.
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