Un evento drammatico ha scosso la comunità di Udine, evidenziando le problematiche relative alla sicurezza degli utenti della strada. La scomparsa di una ciclista a causa di un incidente stradale ha portato a riflessioni critiche su come vengano gestiti e protetti i ciclisti in Italia, un tema di crescente importanza.
Incidente fatale a Udine
Una ciclista, conosciuta per la sua energia e il suo impegno sociale, ha perso la vita dopo un ricovero di venticinque giorni in ospedale, a seguito di un impatto con un autobus avvenuto il 28 novembre in viale Duodo. La donna, apprezzata nella comunità per il suo carattere solare, lavorava presso la gelateria TuttoGelato ed era attivamente coinvolta nell’organizzazione della festa del quartiere “Via Varmo Doc”, manifestazione annuale legata all’evento Friuli Doc. La sua morte ha lasciato un profondo vuoto tra amici e conoscenti, sottolineando il rischio a cui sono esposti i ciclisti sulle strade italiane.
Statistiche sugli incidenti ciclistici in Italia nel 2024
Le statistiche pubblicate dall’Osservatorio ASAPS rivelano un bilancio drammatico per il 2024, con almeno 196 ciclisti deceduti. Il monitoraggio mensile degli incidenti mette in luce un andamento preoccupante:
- Gennaio: 18 vittime
- Febbraio: 7 vittime
- Marzo: 15 vittime
- Aprile: 14 vittime
- Maggio: 14 vittime
- Giugno: 19 vittime
- Luglio: 25 vittime
- Agosto: 24 vittime
- Settembre: 20 vittime
- Ottobre: 16 vittime
- Novembre: 20 vittime
- Dicembre: 4 vittime
Di queste vittime, 176 erano uomini e 19 donne, con una considerevole percentuale di ciclisti oltre i 65 anni, pari a 84 unità. Questi dati indicano un bisogno urgente di misure per migliorare la sicurezza delle infrastrutture dedicate ai ciclisti, ponendo l’accento sulla responsabilità di autorità e società nei confronti degli utenti della strada.