Ddl Sicurezza: Il Consiglio d’Europa Chiede di Fermarlo, La Russa Risponde con Indignazione

Il dibattito attuale sulla proposta di legge relativa alla pubblica sicurezza ha suscitato reazioni contrastanti. In particolare, il commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Michael O’Flaherty, ha espresso preoccupazioni significative riguardo a questa iniziativa legislativa, invitando i legislatori a valutare attentamente le conseguenze delle misure proposte.

cos’è il consiglio d’europa

Il Consiglio d’Europa si distingue dalle istituzioni dell’Unione Europea, come il Consiglio Ue e il Consiglio Europeo, ed è dedicato alla protezione dei diritti umani. Con sede a Strasburgo, include 46 Stati membri, compresa l’Italia. Il commissario O’Flaherty ha sollevato timori riguardo alla possibile escalation delle misure statali che potrebbero limitare la libertà di espressione e di protesta.

i punti contestati

Le critiche di O’Flaherty si concentrano su specifici articoli della legge proposta, tra cui:

  • Articolo 14: di un reato penale per il disturbo della circolazione stradale causato dal proprio corpo.
  • Articolo 11: Penali aggravate per reati presso stazioni ferroviarie e metropolitane.
  • Articolo 13: Maggiore estensione dei poteri dei commissari di polizia nel vietare l’accesso a determinate aree.
  • Articolo 24: Detenzione per deturpazione di edifici pubblici.
  • Articolo 26: del reato di ribellione nelle carceri, con pene significative per la resistenza, anche passiva.

ignazio la russa

Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha respinto la richiesta di O’Flaherty,considerandola un’interferenza inaccettabile nell’autonomia parlamentare. Ha espresso disapprovazione per la scritto inviata mentre si trovava in una missione ufficiale in Bulgaria, definendola irrituale e contraria ai principi democratici.

francesco boccia

In risposta, Francesco Boccia, presidente dei senatori del Pd, ha riconosciuto l’importanza delle critiche sollevate da O’Flaherty, sottolineando che molte delle problematiche evidenziate sono legittime e condivise. Boccia ha avvertito che sia la maggioranza che il governo riconoscono le criticità del disegno di legge e si è impegnato a perseguire modifiche per garantire che il provvedimento rispetti i diritti umani.

Le figure coinvolte nei recenti sviluppi includono:

  • Michael O’Flaherty – Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa
  • Ignazio La Russa – Presidente del Senato
  • Francesco Boccia – Presidente dei senatori del Pd