Il Napoli, incerottato come non mai, si appresta a combattare una battaglia che potrebbe valere il terzo posto. Mazzarri rinuncia a tanti elementi: Gargano e Zuniga per squalifica, Maggio e Dossena per infortunio. In assenza di esterni di ruolo, il tecnico ha due possibilità tattiche da mettere in scena. La prima prevede un cambio modulo con l’adottamente di una linea difensiva a quattro: Campagnaro, Cannavaro, Britos e Aronica. Dzemaili, Inler e Hamsik a centrocampo col tridente d’attacco composto da Lavezzi, Pandev e Cavani. L’alternativa, invece, lancerebbe Campagnaro e Aronica come esterni, con l’inserimento di Fernandez centrale, supportato da Cannavaro e Britos a formare il terzetto arretrato. In questo modo, uno dei quattro tenori siederebbe in panchina.
Edy Reja non sta messo molto meglio. La Lazio è vittima di tanti infortuni: out Dias, Radu (in forse), Stankevicius, Matuzalem, Lulic, Brocchi e Klose. Spazio in difesa a Biava e Diakitè centrali con Scaloni a destra e Konko a sinistra. A centrocampo Ledesma e Cana subito davanti la linea difensiva. In attacco Hernanes, Mauri e Gonzalez agiranno alle spalle di Rocchi.
Lazio (4-2-3-1): Marchetti; Scaloni, Biava, Diakité, Konko; Ledesma, Cana; Gonzalez, Hernanes, Mauri; Rocchi. In panchina: Bizzarri, Radu, Zauri, Garrido, Candreva, Kozak, Alfaro. Allenatore: Reja
Napoli (4-3-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Britos, Aronica; Dzemaili, Inler, Hamsik; Pandev, Lavezzi; Cavani. In panchina: Colombo, Grava, Fernandez, Fideleff, Dossena, Dezi, Vargas. Allenatore: Mazzarri
Arbitra Paolo Silvio Mazzoleni di Bergamo