Camera dei Rappresentanti respinge la proposta di Trump: 40 repubblicani si oppongono allo shutdown

La Camera dei Rappresentanti di Washington ha bocciato con un ampio margine una nuova proposta di bilancio presentata dal presidente eletto Donald Trump, destinata a prevenire un possibile shutdown del governo. Il risultato del voto ha visto registrare 174 voti favorevoli e 235 contrari, un totale ben al di sotto della soglia di due terzi necessaria per l’approvazione. Circa 40 rappresentanti repubblicani si sono espressi contro il provvedimento, mentre alcuni membri del partito democratico hanno manifestato il loro supporto, secondo quanto riportato da CNN.

Il fallimento della legge è attribuibile all’opposizione da parte dei democratici e di alcuni repubblicani che hanno respinto l’inserimento, operato all’ultimo minuto dal presidente della Camera Mike Johnson, di una sospensione di due anni del limite del debito, richiesta da Trump.

Il progetto di legge, che mirava a garantire il finanziamento del governo fino al 14 marzo, includeva l’assegnazione di circa 100 miliardi di dollari in aiuti per i disastri e ulteriori 10 miliardi per sostenere gli agricoltori.

Trump ha esortato legislatori di entrambi i partiti a votare a favore del disegno di legge, definendolo un ‘successo’ in grado di “fornire supporto a coloro che hanno subito danni a causa dei recenti uragani devastanti”. Successivamente, il vicepresidente eletto JD Vance ha accusato i Democratici di non aver impedito lo shutdown, affermando che cercano di negare al presidente eletto la possibilità di avere una leva negoziale nel suo primo anno di mandato.

La Casa Bianca, attraverso la portavoce Karine Jean-Pierre, ha criticato i repubblicani, sostenendo che questi agiscono sotto l’influenza di benefattori miliardari a scapito dei cittadini statunitensi. Jean-Pierre ha sottolineato che il disegno di legge proposto espone le famiglie a tagli nei programmi fondamentali, mentre favorisce sgravi fiscali per i miliardari. Il presidente Joe Biden ha ribadito il suo sostegno a un accordo bipartisan per mantenere attivo il governo e aiutare le comunità in difficoltà, opponendosi fermamente alla proposta repubblicana.