Le Aree Protette: Una Nuova Opportunità di Sviluppo per il Territorio secondo Pichetto

Conclusioni sugli Stati Generali delle aree protette

Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, ha recentemente concluso gli Stati Generali delle aree protette, tenutisi a Roma. Durante il suo intervento, ha messo in evidenza la necessità di ripensare il ruolo dei gestori di queste aree, invitando a considerarli non solo come figure che impongono divieti, ma come validi strumenti per lo sviluppo del territorio.

Il cambiamento culturale necessario

Pichetto ha sottolineato che è essenziale superare la concezione limitativa che attribuisce alle aree protette esclusivamente caratteristiche di vincoli e divieti. L’obiettivo è trasformare queste zone in vere e proprie opportunità per la comunità. Questa transformatione culturale è vista come un passo fondamentale affinché tutti i soggetti coinvolti possano sentirsi parte attiva nella gestione del territorio.

Adattamento della legge quadro

In riferimento alla legge quadro 394/91, Pichetto ha dichiarato che, sebbene fosse un’ottima normativa al momento della sua introduzione, oggi è necessario un adattamento a un contesto diverso. Si è riscontrata una maturazione nella consapevolezza e nei bisogni, accompagnata da un deterioramento dell’equilibrio economico. Perciò, si propone di delineare un nuovo quadro giuridico che indirizzi le politiche per i prossimi venti anni, in conformità con i regolamenti europei.

  • Gilberto Pichetto – Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica