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Si è svolto a Milano un importante convegno dedicato alla salute sessuale maschile, organizzato dalla Società Italiana di Andrologia, sotto il motto ‘S3, Salute Sessuale Sia’. Questo evento ha rappresentato un momento di riflessione sulle iniziative di prevenzione andrologica e sulle nuove sfide che gli specialisti si trovano ad affrontare nel contesto attuale.
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Durante il convegno, che ha visto la partecipazione di esperti del settore, sono stati discussi vari aspetti riguardanti la prevenzione andrologica nel corso degli ultimi 50 anni. È stato dedicato particolare interesse alle figure di andrologi 3.0, professionisti che operano con tecnologie innovative e affrontano il fenomeno dei ‘digitally engaged patient’, ovvero pazienti sempre più orientati a cercare informazioni online piuttosto che consultare direttamente uno specialista. Tra i relatori, spiccavano le figure di Alessandro Palmieri, presidente SIA, e Francesco Gaeta, presidente del Convegno.
Il saluto del presidente dell’Ordine dei Medici di Milano, Danilo Mazzacane, ha messo in evidenza l’importanza del ruolo dei media e delle istituzioni nella promozione della salute maschile. Ha sottolineato come sia necessario rivedere i LEA in favore di pazienti andrologici, in particolare i più giovani, che spesso si trovano ad affrontare conseguenze di interventi importanti come la prostatectomia radicale.
Più di cento esperti hanno partecipato a questo incontro formativo ECM dedicato alla prevenzione andrologica. Le sessioni del convegno hanno trattato tematiche rilevanti suddivise per fasce di età: giovani, adulti e anziani. La prevenzione è stata definita essenziale per garantire una vita sessuale sana, e sono stati forniti strumenti e conoscenze necessarie per affrontare problematiche andrologiche, promuovendo il diritto alla salute sessuale non solo dell’individuo, ma anche della coppia.
Particolare attenzione è stata riservata a un’indagine condotta in collaborazione con l’Università IULM di Milano, dalla quale è emerso che il 73% dei giovani intervistati non ha mai effettuato una visita andrologica, e solo in pochi sono a conoscenza dell’esistenza di questa figura professionale, mentre l’85% si rivolge a Internet per informazioni.
Il convegno ha previsto anche un talk che ha anticipato una serata di gala organizzata dalla ‘SIA Benefit Community’, il cui scopo era raccogliere fondi per la Croce Rossa Italiana e la campagna ‘#e-Sia-prevenzione!’. Gli esperti hanno discusso di prevenzione per i giovani e dell’importanza di un coinvolgimento efficace attraverso i social e i media tradizionali, affrontando anche il rischio di diffondere informazioni non valide.
Durante l’evento, è stata presentata la rivista ‘Io uomo in salute’ della SIA, una pubblicazione digitale dedicata alla cultura andrologica e al benessere maschile in una visione integrata che considera anche aspetti come ambiente, nutrizione e spiritualità.