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Tribunale del web ingiusto: pone a rischio il principio di presunzione di innocenza
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In recenti occasioni, si è assistito a colleghi sottoposti a giudizi affrettati dal tribunale del web prima che le circostanze fossero completamente chiarite tramite le vie legali. Tali comportamenti risultano non solo ingiusti, ma compromettono anche il fondamentale principio di presunzione di innocenza, cardine del nostro sistema giuridico.
L’Omceo Roma, l’Ordine provinciale dei medici chirurghi e odontoiatri, sottolinea che i professionisti sanitari, come ogni lavoratore, possono incorrere in errori, demandando la distinzione tra errori involontari e negligenze dolose.
La maggior parte degli operatori medici, si afferma dall’Omceo Roma, svolge il proprio lavoro con dedizione, competenza e profondo senso di responsabilità nei confronti dei pazienti. In caso di incidenti, esistono procedure apposite per valutare la condotta professionale e, qualora si accertasse la colpa, sono previsti provvedimenti disciplinari.
È importante evidenziare come la pressione mediatica e l’ostilità pubblica possano intensificare il dolore per le famiglie coinvolte, creando un ambiente di lavoro che potrebbe peggiorare la qualità dell’assistenza sanitaria ed innescare fenomeni di medicina difensiva. È essenziale che i media presentino una narrazione equa e bilanciata degli eventi, rispettando il processo giuridico e il segreto istruttorio.
L’Ordine dei medici, come organo sussidiario dello Stato, ribadisce il suo impegno nella tutela dei cittadini e nella difesa del mondo sanitario dalle condanne pubbliche premature. Potrà avviarsi un’azione disciplinare solo dopo il pronunciamento definitivo della sentenza, per valutare se la condotta del sanitario sia inadeguata rispetto al codice di deontologia medica.
Di conseguenza, l’Omceo Roma richiede un maggiore rispetto per i principi di giustizia e per i diritti dei medici e odontoiatri, esigendo di esercitare la professione senza il timore di condanne ingiuste o campagne diffamatorie. Solo attraverso un dialogo costruttivo e una corretta informazione è possibile mantenere la fiducia pubblica nel sistema sanitario e nei suoi professionisti.
Anche gli attori coinvolti nelle vicende giudiziarie – avvocati, medici, giornalisti e familiari – sono esortati a moderare i toni, in quanto comportamenti aggressivi danneggiano tutti. L’Omceo Roma è pronto ad intervenire presso gli Ordini professionali di appartenenza di chiunque è coinvolto, oltre a contattare il Garante della Privacy per fermare la gogna mediatica preventiva che compromette la credibilità dei professionisti.
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