Il valore del self-care nel sistema sanitario
La salute individuale e la preventiva gestione dei disturbi minori sono temi centrali nel panorama attuale della sanità. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il self-care si riferisce a un insieme di pratiche che consentono ai cittadini di prendersi cura della propria salute, senza necessariamente dover fare affidamento su professionisti del settore. Questa pratica si traduce in un risparmio significativo per il servizio sanitario, stimato in 5 miliardi di euro annui, grazie all’uso di prodotti di automedicazione, integratori alimentari e igiene personale.
Risorse destinate alla prevenzione
Durante il Talk ‘Self-care: risorsa per cittadini e Servizio sanitario nazionale?’, Davide Fanelli, General Manager Southern Europe di Haleon, ha evidenziato che solo il 2% del Fondo sanitario italiano è attualmente destinato alla prevenzione delle malattie. Queste statistiche suggeriscono la necessità di un ripensamento delle priorità, in un contesto caratterizzato da un crescente invecchiamento della popolazione e da problematiche sanitarie sempre più complesse.
Benefici della gestione autonoma della salute
L’Aesgp, associazione europea per il self-care, ha quantificato che, attualmente, la gestione autonoma da parte dei cittadini di 137 milioni di disturbi minori porta a un risparmio notevole per il sistema sanitario. Adottare un approccio proattivo alla salute non solo favorisce una società più produttiva, ma anche un sistema sanitario più sostenibile.
Dati dall’European House Ambrosetti indicano che ogni euro investito nella prevenzione genera un ritorno di 7 euro in risparmi per il sistema sanitario.
Necessità di alfabetizzazione sanitaria
Un’indagine condotta nel 2023 ha rivelato che l’80% dei cittadini dell’Unione Europea desidera assumersi maggiore responsabilità per la propria salute, ma solo il 20% si sente preparato a farlo. Emanuele Monti, presidente della IX Commissione Sostenibilità sociale, ha sottolineato l’importanza di avviare un processo educativo per promuovere una maggiore consapevolezza riguardo la cura di sé.
Il ruolo centrale delle farmacie
Le farmacie rivestono una funzione cruciale nella consulenza sanitaria a livello territoriale. Andrea Mandelli, presidente della Fofi, la Federazione degli Ordini dei farmacisti italiani, ha sottolineato come le 160.000 farmacie in Europa assicurino un servizio accessibile al 58% della popolazione. Mandelli ha anche evidenziato la necessità di un miglioramento nella comunicazione e formazione, per facilitare una gestione consapevole della salute.
Gli ospiti intervenuti durante il talk includono:
- Davide Fanelli – General Manager Southern Europe Haleon
- Emanuele Monti – Presidente IX Commissione Sostenibilità sociale, casa e salute di Regione Lombardia
- Andrea Mandelli – Presidente Fofi
Una strategia integrata che coinvolga farmacie, istituzioni e comunità è fondamentale per costruire un dialogo costruttivo sul tema della salute, riconoscendo che la cura non si limita all’assunzione di farmaci ma richiede anche un approccio sensibile e informato.