Manovra Economica: Sfide e Opportunità per la Programmazione del SSN, Parla Spandonaro

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“A causa dei tassi di crescita del Paese risorse inferiori rispetto alle aspettative”

11 dicembre 2024 | 19.22

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“Quest’anno sembra che ci siano veramente pochi _fondi_ per la _sanità_ nella legge di bilancio, dopo un _precedente_ anno, molto più cospicuo. Questo evidenzia una _difficoltà_ nell’elaborazione della programmazione. Il dato principale è che, sfortunatamente, considerando i tassi di crescita del Paese, le _risorse_ disponibili per la _sanità_ sono notevolmente inferiori rispetto a quanto ci si aspetterebbe per riportare il sistema sanitario in una situazione di stabilità”. Così intervenne Federico Spandonaro, professore dell’università degli studi di Roma Tor Vergata e presidente del comitato scientifico C.R.E.A. Sanità, nel contesto degli Stati generali dell’Associazione coordinamento ospedalità privata (Acop).

“Tutti i Centri studi, incluso il mio, concordano nel ritenere che attualmente, con le risorse disponibili, il Servizio sanitario nazionale non riesce più a mantenere le promesse fatte alla popolazione – afferma – pertanto occorre decidere se, come proposto da alcuni, sia sufficiente una _manutenzione_, anche se straordinaria, oppure come crediamo nel nostro centro studi, sia necessaria una vera e propria _trasformazione_. È fondamentale riallineare le promesse con le risorse”.

Le risorse “sono purtroppo limitate. È necessario riflettere sul futuro del Ssn, il che implica ripensare la governance. Attualmente, un quarto della spesa è _privata_ e rimane del tutto scollegata da quella pubblica, insieme a una varietà di altre esigenze da coordinare, rivedendo i principi del Servizio sanitario nazionale. Tematiche come l’_equità_ e l’_integrazione_, definite quarant’anni fa, non sono più in sintonia con i tempi moderni, pertanto è necessario lavorare su questi aspetti per trovare una nuova base condivisa. È evidente – conclude – che il Servizio sanitario nazionale rappresenta una conquista di civiltà e per la sua riforma è fondamentale l’accordo di tutti”.