rilievo sui diritti dei Maori
I membri di oltre 80 tribù Maori hanno rivolto un accorato appello al re Carlo III, sottolineando la necessità di un intervento nella politica neozelandese. Questo avviene in un contesto di crescente tensione, in cui le politiche governative sono percepite come una minaccia ai diritti della popolazione aborigena. Il National Iwi Chairs Forum, un gruppo composto da leader tribali, ha trasmesso una lettera aperta al sovrano, chiedendo di “garantire che il governo della Nuova Zelanda non comprometta l’onore della corona”. Questo appello è legato a quelle che il Forum considera violazioni delle promesse effettuate dalla corona stessa ai Maori nel Trattato di Waitangi, considerato il documento fondante della Nuova Zelanda.
tensioni politiche
Dal momento della sua formazione, avvenuta lo scorso anno, l’attuale governo di coalizione di destra ha visto il manifestarsi di numerose proteste da parte dei Maori riguardanti il rispetto dei loro diritti. La questione è stata ulteriormente complicata dalla condanna del Waitangi Tribunal, un ente incaricato di esaminare le violazioni del Trattato di Waitangi, sottoscritto nel 1840 tra più di 500 leader Maori e la Corona britannica. Questo trattato è fondamentale per la tutela dei diritti della popolazione aborigena.
preoccupazioni dei leader Maori
Aperahama Edwards, presidente della tribù Ngati Wai e portavoce di uno dei gruppi del forum, ha dichiarato a una testata giornalistica che le istanze presentate restano inascoltate. Secondo Edwards, “Dobbiamo convivere con il governo per 184 anni senza ricevere risposte. Speriamo che portare questi temi all’attenzione del re Carlo possa apportare cambiamenti”.
politiche governative
La logica alla base delle modifiche proposte dal governo intende abolire politiche “basate sulla razza”, combattere il crimine e ridurre la burocrazia. Sebbene la coalizione affermi di essere impegnata a migliorare le condizioni per i Maori e per tutti i neozelandesi, i critici temono che le sue scelte, come l’abolizione dell’uso della lingua Maori nei servizi pubblici e la ristrutturazione delle istituzioni dedicate al rimedio delle disuguaglianze sanitarie, possano compromettere i diritti della popolazione aborigena.
Tra le controversie emerge anche un progetto di legge che punta a modificare radicalmente l’interpretazione del trattato, generando preoccupazioni riguardo alla retorica anti-maori e all’erosione del vincolo con la corona.